Fischio finale - Vittoria netta senza troppi patemi: prima doppietta per Frattesi, sigillo di Lautaro
Tutto facile per l'Inter che travolge 3-0 l'Empoli complice anche l'espulsione di Goglichidze e porta a casa una partita mai in discussione, anche se i gol arrivano tutti nella ripresa dopo un primo tempo in cui l'Inter trova sempre l'attenta opposizione della difesa di casa, complice una fase offensiva non propriamente lucida. Nel secondo tempo l'inerzia passa tutta, inevitabilmente, dalla parte nerazzurra e stappata la partita è facile poi condurla in porto trovando anche la doppietta di Frattesi (la prima in serie A) e il sigillo finale di Lautaro su regalo del portiere Vasquez, attentissimo fino a quel momento.
L'Inter inizia bene ma al 6' quasi regala il gol all'Empoli con Bastoni che perde palla centralmente favorendo l'incursione di Solbakken che da destra prova il diagonale, parato da Sommer. Empoli che in contropiede spaventa l'Inter un paio di volte, ma senza esito. Al 12' si rifà sotto l'Inter ed è pericolosissima: punizione di Dimarco, Ismajli devia di schiena involontariamente ma Vasquez vola all'incrocio a neutralizzare. La pressione dell'Inter porta anche al gol al 19': Lautaro serve in profondità Darmian, l'esterno vince un rimpallo, si presenta davanti a Vasquez e mette dentro. Ma il nerazzurro controlla con la mano la palla per portarsela avanti e Marchetti giustamente annulla.
Var che interviene nuovamente al 31' quando Goglichidze interviene in maniera brutta su Thuram: Marchetti va al rivederla al monitor e il giallo si trasforma in rosso. Empoli in dieci per l'ultima parte del primo tempo. Sulla susseguente posizione Dimarco scalda le mani a Vasquez che è ancora attento e respinge. Inter che mantiene il predominio del gioco e il possesso palla, ancor più dopo l'espulsione del georgiano, ma che non riesce a trovare spazi anche perché l'Empoli si compatta tutta in difesa. E così si chiude sullo 0-0 un primo tempo in cui i nerazzurri avrebbero meritato sicuramente qualcosa in più, ma in cui sono risultati anche poco incisivi in zona gol.
Nel secondo tempo l'Empoli sa che ci sarà da soffrire e inserisce De Sciglio per Solbakken, rinunciando a un attaccante e ripristinando la difesa. Il gol però lo trova, prevedibilmente, l'Inter al 50' ed è un capolavoro balistico di Frattesi che di sinistro spedisce la palla esattamente all'incrocio, con la sfera che scende improvvisamente e bacia il palo prima di infilarsi. Ma bravo anche Darmian a rimettere in area di testa una palla che sembrava destinata al fondo campo. Al 57' è Thuram di testa a sfiorare il palo. Trovato il gol l'Inter può gestire con maggiore serenità pur senza rinunciare ad attaccare alla ricerca del gol della tranquillità: al 65' è ancora bravissimo Vasquez ad opporsi al colpo di testa da distanza ravvicinata di Lautaro dopo la punizione battuta da Barella, poi da fuori area Bisseck alza troppo la mira. Altra grossa chance per il 2-0. Che però è nell'aria e arriva appena un minuto dopo, ancora con Frattesi che dal limite dell'area di destro indovina l'angolino basso alla destra del portiere.
Sul 2-0 la partita si chiude definitivamente, l'Empoli perde anche gli ultimi sprazzi di ardore per tentare l'impresa, già mastodontica dopo l'espulsione di Goglichidze, e Inzaghi può pensare anche a gestire qualche titolarissimo in vista del prossimo tour de force, richiamando in panchina i vari Dimarco, Mkhitaryan, Bastoni e Thuram. Al 77' è proprio uno dei nei entrati, Dumfries, a servire da destra un ottimo pallone a Barella che calcia di prima e sfiora il palo. Il 3-0 arriva pochi secondi dopo e parte ancora dai piedi di Barella che approfitta di una corta respinta di Vasquez, ringrazia e apre a sinistra per Lautaro che in diagonale fa tris. Nei minuti finali c'è spazio anche per Palacios, che finalmente esordisce in maglia nerazzurra al posto di De Vrij. Una vittoria netta, senza troppi patemi, che apre nel migliore dei modi il tour de force che attende i nerazzurri nei prossimi giorni.