.

Frattesi a Sky: "Sul 3-3 dicevo a Thuram che saremmo passati noi. I gol decisivi? Fa parte della mia carriera"

di Stefano Bertocchi

Raggiunto da Sky Sport dopo il triplice fischio di San Siro, Davide Frattesi commenta a caldo la semifinale di ritorno di Champions League tra Inter e Barcellona che ha spedito i nerazzurri alla finale di Monaco grazie al suo gol decisivo e alla pazza esultanza che gli ha causato anche un giramento di testa: "Cosa è successo? Non lo so, so solo che ho esultato talmente forte che a un certo punto mi girava la testa, vedevo tutto nero. Per fortuna che c’era il gel, ringrazio anche i fisioterapisti perché mi ero stirato un pochino all’addome e abbiamo fatto un lavoro incredibile. La vittoria è per loro".

Siete in finale di Champions, te ne rendi conto?
"No, dopo Monaco pensavo di non vivere più niente del genere come emozioni. Ma questo è il bello del calcio".

Ma perché segni sempre tu questi gol decisivi?
"Fa parte della mia carriera, sono sempre stato il primo a crederci e l’ultimo a mollare. Questo è un premio alla dedizione e all’impegno".

Come avete fatto a rimanere in vita?
"Non ci credevo, poi sul 3-3 dicevo a Thuram che saremmo passati noi. C’è da dire che giocavo anche in panchina, perché era tutto un alzarsi e mettersi le mani nei capelli”.


Altre notizie