Frattesi: "Italia o estero? Voglio un altro step in A, le voci non mi disturbano. Barella un modello"
Oggi è toccato a Davide Frattesi parlare dal ritiro di Coverciano. Il centrocampista del Sassuolo, grande protagonista di questo mercato estivo con gli interessamenti di Inter, Juventus e Roma, ha dovuto inevitabilmente rispondere anche a diverse domande sul suo futuro: "Se essere sul mercato mi toglie tranquillità? È sempre un piacere trovarsi in mezzo a questi discorsi, vuol dire che le cose fatte in passato sono state quelle giuste - le sue parole -. Devo continuare a lavorare così e poi al resto ci penseranno Carnevali e gli altri. Ho detto al mio procuratore di chiamarmi solo in caso di cose importanti. Se ho un modello di riferimento? Ne ho uno qui ed è Barella, in Italia è il migliore sotto questo punto di vista. Ho la possibilità di studiarlo da vicino e sicuramente è una fonte di ispirazione per me anche perché fa assist".
In futuro Serie A o estero? Frattesi non ha dubbi: "Nella mia carriera sono sempre andato avanti step dopo step, almeno nella mia testa bisogna fare prima un altro passaggio in una squadra italiana prima di andare fuori. Sono convinto che prima o poi ci andrò, ma bisogna andarci pronti. Se andare in una big può incidere in chiave Nazionale? Mister Mancini è molto attento anche ai giocatori delle squadre di media classifica. Incide ma non per il blasone del club ma perché vai a giocare delle partite con un appeal diverso, quello ti dà più spessore", ha concluso.