G. Rossi: "Conte tecnico che porta punti. Lukaku fa reparto da solo"
Giuseppe Rossi, attaccante che si è allenato per un mese al Manchester United con Romelu Lukaku e Alexis Sanchez, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport:
Ci racconti perché Conte ha voluto a tutti i costi Lukaku.
"Fa reparto da solo, gioca per la squadra. Ma se Conte l’ha preteso il perché è nel curriculum di Romelu: fa gol, lo fa in ogni modo, sa fare tutto. L’ho conosciuto, è un ragazzo splendido, con me parlava in italiano".
Sanchez è il partner ideale?
"È forte ma non lo scopro io, anche se a teqball (il calcio-ping pong, ndr) lo battevo quasi sempre. A Manchester gli ho ricordato che al Barcellona andò grazie a me".
Cioè?
"Dovevano prendere me, nel 2011, Poi il Villarreal rifiutò l’offerta, non vollero cedermi. Così andarono su di lui".
Che Serie A sta nascendo?
"Interessante, si è scoperto che anche la Juve può andare in difficoltà, non sembrava possibile. Poi ho visto un’Inter molto forte, solida, Conte le ha già dato un’ottima base di lavoro, lui sa come si fa. È un tecnico che “porta punti”, non è banale. Lui agisce sull’ambiente e sulla testa dei giocatori: quando sei con lui ti alleni in modo diverso, la partita poi è una conseguenza. È un peccato non essere stato mai guidato da lui".
La voleva?
"All’inizio del suo ciclo in Nazionale io ero infortunato, lui venne a Firenze a parlare di me con Montella. Mi avrebbe aspettato".
Sarà duello Juve-Inter per lo scudetto?
"C’è anche il Napoli. Ma sì, credo che l’Inter nella griglia si sia inserita tra queste due".
A Chiesa cosa consiglia?
"Di non farsi influenzare da tutte le voci di mercato: il calcio è divertimento".
Che Nazionale è nata con Mancini?
"Si diceva qualche tempo fa di affidare l’Italia ai giovani. Ecco, ci siamo. E in panchina c’è il tecnico perfetto per farli crescere".
Fino a vincere l’Europeo?
"Siamo forti, ma la cosa peggiore è credere di esserlo".
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