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GdS - Dzeko, l'intesa è totale. E Lukaku è già stato a Milano per l'ok

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Lautaro resta, Icardi va, Dzeko sicuro, Lukaku probabile: questo il borsino di mercato aggiornato. C'è l'attacco in primo piano nelle strategie nerazzurre. Da lì comincerà l'Era Conte all'Inter. Tutto passa dalla cessione dell'ex capitano, come spiega la Gazzetta dello Sport: "L’Inter non accetterà offerte inferiori ai 70 milioni, che rapportati ai gol realizzati in carriera da Icardi e alla sua età sono comunque pochi - si legge -. Ma chi può provare a prendere Mauro?". Juventus in prima fila, Atletico Madrid l'alternativa: l'Inter vorrebbe chiudere presto l'argomento, magari entro giugno per una succulenta plusvalenza.

"Il destino di Icardi interessa poco o nulla a Dzeko, promesso sposo ormai da diverso tempo - assicura la Gazzetta -. Il bosniaco e l’Inter hanno trovato un’intesa su tutto, manca soltanto l’interlocutore della Roma con cui parlare e imbastire una trattativa sul cartellino del giocatore, per cui i giallorossi chiedono venti milioni di euro. Ma finché la Roma non ufficializzerà il nome del nuovo direttore sportivo, la trattativa non potrà chiudersi. Un’idea di massima sulla tempistica però c’è: Roma e Inter hanno tutto l’interessa a definire l’operazione entro il 30 giugno, perché chi incassa (la Roma) mette a bilancio subito l’intera cifra pattuita, mentre chi compra (l’Inter) può spalmare su più anni a partire dal bilancio successivo, quindi dal prossimo 1° luglio".

Novità anche su Lukaku, su cui però al momento c’è stata una brusca frenata a causa della richiesta del Manchester United, che non accetta contropartite nell’affare e chiede 70 milioni. "Tra Lukaku e l’Inter invece è già tutto delineato grazie a un recente blitz a Milano del belga - svela la rosea -. Qualche settimana fa, infatti, Lukaku è stato in Italia e ha incontrato i dirigenti nerazzurri, aprendo anche a uno sconto sull’ingaggio pur di sposare il nuovo progetto nerazzurro. L’Inter a quel punto ha cominciato a sondare la disponibilità del club inglese a lasciar partire l’attaccante prelevato due stagioni fa dall’Everton per 100 milioni (bonus inclusi), scontrandosi però con il muro dello United. Perisic era un pallino di Mourinho e oggi a Solskjaer non interessa, così come non scalda l’ipotesi di scambio con Icardi".

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