GdS - Infermeria piena: da Sanchez a Sensi, ecco i tempi di recupero degli infortunati
Infermeria piena ad Appiano Gentile in questi giorni, con cinque giocatori che al momento sono sotto osservazione del dottor Piero Volpi e dello staff medico interista. Ieri - si legge sulla Gazzetta dello Sport - si è rivisto per la prima volta al centro sportivo nerazzurro Alexis Sanchez: il cileno, reduce dall’intervento al tendine peroneo della caviglia, è arrivato con un tutore alla gamba sinistra e ha lavorato un po’ in palestra agli arti superiori. I tempi restano lunghi (2020), ma l’umore buono del Niño al ritorno è un segnale della voglia di rendersi utile in futuro per l’Inter.
Per l’immediato , però, i motivi per stare allegri - evidenzia la rosea - sono decisamente di meno: Stefano Sensi domani contro il Brescia, la speranza è di poterlo inserire fra i convocati per la successiva trasferta di Bologna (sabato), ma non è detto che il muscolo psoas lo permetta. Averlo in panchina, e magari testarlo per uno spezzone, sarebbe importante in vista del Borussia Dortmund (martedì 5). Discorso simile si può fare per Danilo D’Ambrosio (frattura del quarto dito del piede destro): anche il terzino salterà sicuramente la prossima, ed è in dubbio per il fine settimana. Ieri ha lavorato ancora a parte anche Matias Vecino, alle prese con un problema muscolare legato a una vecchia cicatrice sul bicipite femorale destro. L’uruguaiano farà un tentativo per tornare a disposizione già domani, ma non è scontato. E da valutare resta anche Andrea Ranocchia, anche lui alle prese con un affaticamento muscolare, che sabato a San Siro è andato in panchina per “spirito di gruppo”: recupero possibile ma non sicuro per Brescia. Rientreranno dal 1’ solo Kwadwo Asamaoh e Stefan de Vrij, altri due che erano alle prese con qualche acciacco, ma che sono pienamente arruolabili. Non bastano a considerare superata l’emergenza, ma aiutano.