La
Gazzetta dello Sport pone l'accento in particolare sull'ennesima occasione sprecata della stagione. L'Inter gioca benissimo e comanda spesso l'avversario, ma poi i ritmi alti portano a una fisiologica fatica, i ritmi si abbassano e la beffa è dietro l'angolo: 6 partite ufficiali su 12 non vinte in questi primi mesi, diretta conseguenza proprio di un atteggiamento che non dura 90 minuti e di armi che, rispetto all'anno scorso, non ci sono più (Hakim ie Lukaku, letali in ripartenza una volta acquisito il vantaggio). E allora
Inzaghi pensa a più di un cambio in vista dell'Empoli. "
Correa resta l’uomo da scatenare a gara in corso, darebbe lo sprint per il contropiede. Peccato che fin qui l’argentino abbia lasciato poche tracce di sé - si legge -. La doppietta di Verona è stata un’illusione ottica, ma dopo l’infortunio
El Tucu sarà disponibile a Empoli domani.
Sanchez ha fatto perfino meno del compagno argentino: 70’ appena in A su 4 presenze e una marginalità preoccupante. Anche in questo caso, però, pesa un fisico ormai fragile". Inzaghi dovrà attingere maggiormente dai due sudamericani anche per preservare
Lautaro e
Dzeko, spesso spremuti in nerazzurri e pure in Nazionale. E occhio anche a
Vecino, l'unica "torre" in grado di completare la mediana. Di certo - secondo la
Gazzetta - domani sera si rivedrà dal 1'
Dimarco, un titolare aggiunto.
PROBABILE INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Vecino, Dimarco; Sanchez, Lautaro.