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GdS - Ricavi boom con Suning. Commercials 3 volte quelli del Milan. E c'è la strategia con Nike

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Entrate raddoppiate in poco più di tre anni: l'ottimo lavoro di Suning viene confermato anche dall'approvazione del bilancio 2018-19, il tutto certificato ieri nell'assemblea dei soci. "La famiglia Zhang ha costruito un ponte inedito con l’Asia, che ha generato nella scorsa stagione introiti per 96 milioni dalle sponsorizzazioni (26 direttamente da Suning, 70 da altri partner) e ha dato solidità al gruppo, attraverso 474 milioni immessi nelle casse, di cui 287 in conto capitale e 187 di prestiti (nella scorsa stagione Suning ha rinunciato a 40 milioni convertendoli in equity) - conferma la Gazzetta dello Sport -. È un impegno senza precedenti che fa stare tranquilla l’Inter, nonostante le perdite siano aumentate: nel 2018-19, infatti, il rosso è stato di 48,4 milioni contro il -17,8 del 2017-18. L’incremento dei ricavi non ha compensato l’esplosione dei costi, anche a causa dei 25,8 milioni accantonati per il licenziamento di Spalletti. Il dato saliente, comunque, è che sono schizzati stipendi e ammortamenti, per effetto della campagna di rafforzamento della rosa che è proseguita e si è intensificata in estate: nel 2018-19 le spese per il personale sono passate da 156 a 192,6 milioni, il costo annuo dei “cartellini” da 88,1 a 95,7 milioni. Trading compensato in parte con le plusvalenze dei giovani: 19 milioni da Pinamonti, 9,5 da Vanheusden, 4 da Adorante, 3 da Sala e Zappa, 1,5 da Burgio". 

"C’è una cura particolare nell’espansione del marchio, con i tifosi che nel mondo sono cresciuti da 346 a 385 milioni, di cui 120 in Cina (fonte Nielsen) - evidenzia la rosea -. I ricavi commerciali ammontano a 152,7 milioni (138,8 nel 2017-18), quasi il triplo del Milan, anche se la Juve di CR7 ha effettuato il sorpasso a quota 170. E proprio sul solco dei bianconeri è stato deciso di riacquistare i diritti di retail e licensing da Nike: l’Inter da novembre gestirà in proprio la rete di vendita dei suoi prodotti, con l’aspettativa di fare il boom in Cina, dove Suning potrà operare come distributore". 


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