L'Inter ha capito che sulla base attuale di giocatori si può costruire davvero un ciclo duraturo e allora - secondo la
Gazzetta dello Sport - il club è disposto adesso anche a qualche sacrificio inizialmente non previsto per trattenere i cardini. Il riferimento in particolare è alla situazione del rinnovo di
Brozovic, vero leader tecnico dei campioni d'Italia: come spiega la
rosea, il centrocampista croato non è un asset dal potenziale valore economico come quello di Lautaro o Barella, ma è ormai diventato un giocatore talmente centrale, nello sviluppo del gioco prima di Conte e soprattutto di Inzaghi, che l’Inter sta andando anche
oltre il budget che inizialmente si era prefissata. "I lavori sono ancora in corso, la fiducia resta alta sul fatto che si possa arrivare alla firma - si legge -. C’è un retroscena che aiuta a capire: nei primi incontri il papà manager del regista, Ivan, aveva messo sul tavolo una richiesta di 8 milioni netti a stagione. L’Inter prima ha sforato quota cinque, poi è salita a 5,5, ora ha rilanciato a quota
6 (più bonus), sulla stessa lunghezza d’onda di Lautaro. E Brozovic ha mostrato disponibilità, scendendo a 7 milioni di richiesta. Insomma, le parti sono più vicine".
Diverso il discorso per il rinnovo per
Perisic. Ivan chiede circa 6 milioni a stagione per prolungare, mentre il club la pensa diversamente. Appuntamento a febbraio per fare il punto, con l'intesa ancora possibile: l'Inter, almeno adesso, può arrivare a offrire un
biennale da 4 milioni, provando - ecco la questione del bilancino - a risparmiare qualcosa sullo stipendio attuale. "Per Perisic si tratterà anche di una scelta di vita", spiega la
Gazzetta. Più avanti, poi, si dovranno affrontare anche i discorso con
Skriniar e
De Vrij, entrambi in scadenza nel 2023.