GdS - Sanchez segna la data del rientro: a Napoli il 5 gennaio. È partita la rincorsa per la conferma
Fonte: Gazzetta dello Sport
La data segnata in rosso sul calendario di Alexis Sanchez è quella del 5 gennaio 2020, giorno di Napoli-Inter: per quella partita, il cileno spera di essere di nuovo a disposizione di Conte dopo l'intervento perfettamente riuscito ieri alla caviglia sinistra, quella che ha fatto crack nell'amichevole con la Colombia. "Con l’anno nuovo (e caviglia nuova) per il Niño Maravilla dovrà cambiare tutto - spiega la Gazzetta dello Sport -. Dovrà partire una rincorsa immediata, almeno se vuole costruirsi un futuro all’Inter, da guadagnarsi entro il prossimo giugno, quando si chiuderà il prestito secco da Manchester".
Il professor Ramon Cugat, che lo ha operato ieri, è considerato il 'guru della caviglia'. E già nel 2007 eseguì sul cileno un intervento del tutto simile, ma all'altra caviglia, quella destra. "Rientrò in campo dopo 76 giorni: l’obiettivo, con 12 anni in più di carriera sulle spalle, è ripetere quel decorso - sottolinea la rosea -. In patria si spingono un po’ più in là, sottolineando come servano sei settimane per la cicatrizzazione e sei settimane per il recupero muscolare: totale, 3 mesi pieni. Nel migliore dei casi salterà quattordici partite con l’Inter (compreso tutto il girone di Champions), più due amichevoli con il Cile".
"Su di lui aveva scommesso l’Inter e Alexis aveva scommesso sull’Italia come nuovo trampolino di lancio dopo gli anni dell’Udinese, quando in tre stagioni spiccò il volo verso Barcellona - evidenzia la Gazzetta -. Il club nerazzurro non era uno strumento, ma il cileno pensava di potersi guadagnare in questa stagione una conferma per le prossime, operazione comunque complicata dal suo super-stipendio. Sanchez guadagna 12 milioni netti l’anno, l’accordo per il prestito prevede che l’Inter gliene versi 5, e lo United copra gli altri 7. Per rendere definitivo il passaggio era già da mettere in conto una lunga trattativa anche su quell’ingaggio. Vista dal 2019, la soluzione sembra improbabile. Chissà che il 2020 non porti anche un nuovo punto di vista".