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GdS - Scocca l'ora del Ninja: ecco cosa può dare all'Inter e a Spalletti

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Finalmente il Ninja. Oggi l'Inter cerca la prima vittoria in campionato a Bologna e Spalletti si affida a Radja Nainggolan, al debutto ufficiale con la casacca nerazzurra dopo la sosta forzata a causa dell'infortunio dello scorso 18 luglio che gli ha cancellato le prime due partite di Serie A. Il belga è fondamentale per l'Inter e, non a caso, senza di lui, l'allenatore ha dovuto (momentaneamente?) abbandonare il 4-2-3-1 per rimediare nel 3-4-2-1. "Oggi si resetta tutto e si deve ripartire - spiega la Gazzetta dello Sport -. L’Inter ha solo un punto, ha segnato solo due gol (Perisic-De Vrij), si è presa subito i fischi dei tifosi delusi al Meazza. A Spalletti serve la forza verticale di Nainggolan, la sua potenza, il suo spirito da lottatore, il suo pressing sul regista avversario. I suoi gol, anche. Con Icardi ancora a secco e con Lautaro Martinez che parte in panchina (e che in un’eventuale presenza insieme in campo farebbe arretrare il belga sulla mediana), Nainggolan sarà importantissimo in chiave offensiva. Sulla stessa linea di Perisic, dietro a Maurito nel 3-4-2-1, Radja (che prende il posto di Politano) può far male. D’altronde proprio Spalletti si è inventato un Ninja trequartista di spinta, con la patente da bomber aggiunto. Con il toscano a dirigerlo dalla panchina il belga ha segnato 20 dei 33 gol giallorossi (uno ogni 289’ con Luciano, uno ogni 839’ senza). Ah, poi c’è il Bologna di mezzo, che al numero 14 porta benissimo nelle prime volte. Ai rossoblù con il Cagliari ha segnato il primo gol in A, il 31 ottobre 2010. Al Dall’Ara, soprattutto, Nainggolan ha segnato il primo gol giallorosso. Era il 22 febbraio 2014, un sabato come oggi, e il Ninja regalò 3 punti a Garcia infilandosi nell’area bolognese come un attaccante navigato. Una di quelle cose che l’Inter vuole da lui".


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