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GdS - 'Se vogliamo, possiamo': Conte punta la Juve, 5 motivi per crederci

di Mattia Zangari

La frase slogan utilizzata da Conte dopo aver battuto il Milan dà il senso di quello che sta nascendo dalle parti di Appiano. Il "se vogliamo, possiamo" arriva prime del trittico di sfide delicato con Lazio, Barcellona e Juventus, a cui va aggiunta la Samp fuori casa prima della Champions, è un segnale che il tecnico pugliese crede di poter dare concretamente fastidio alla Juve. E per la Gazzetta ci sono 5 motivi che danno fiducia all'ambiente: il primo è rappresentato, neanche a dirlo, dall'uomo che siede in panchina, il top player nerazzurro nella definizione di Beppe Marotta. Il secondo motivo è legatissimo al primo: Romelu Lukaku, infatti, è l’uomo che Conte ha voluto a tutti i costi. Il belga usa sempre parole dolci parlando di Antonio, ricevendo in cambio una stima immensa. Il numero 9 non è ancora al top, ma intanto ha già fatto 3 gol in 4 partite. Poi c’è la difesa: il muro è un altro motivo per crederci. Handanovic ha preso un solo gol, a Cagliari, per il resto il muro ha sempre funzionato, sia con le prime linee sia con le alternative. Godin-DeVrij-Skriniar possono diventare uno scioglilingua vincente, la GDS.. Il quarto motivo si chiama centrocampo: Sensi non ha sbagliato una partita, e attorno a lui - fa notare la rosea -  il piatto è molto ricco. Brozovic, nel derby, si è ripreso alla grande dopo l’imbarcata di Champions, Barella ha quello che vuole Conte e se riuscirà ad essere più continuo diventerà un problema... per gli altri. E, infine, Conte ha un altro asso da calare, ovvero le alternative. Sanchez, per esempio: l'ultimo arrivato ha giocato solamente 10 minuti e si candida per avere uno spazio importante con la Lazio. Se ingrana anche lui, allora sì che l’Inter quest’anno può crederci


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