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GdS - Verso il derby: ieri Pioli ha scelto il 4-2-3-1. Tanti i nodi da sciogliere

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Primi vagiti di nuova Inter ieri ad Appiano Gentile, con il test di 70 minuti (due tempi da 35) con il Chiasso (penultimo nella seconda divisione svizzera). Senza i 13 nazionali e con Ansaldi, Ranocchia e Palacio ai box, Stefano Pioli ha provato qualche abbozzo di tattica con chi era a disposizione. "Un po’ a sorpresa, il neo allenatore ha sistemato la squadra sulla base del 4-2-3-1. Sarà per le necessità contingenti, ma avrebbe potuto disegnarla con un 4-3-3 inserendo Piscopo e sacrificando l’esterno Bakayoko. Invece è partito con Biabiany, Gabigol e il giovane francese alle spalle di Icardi con Melo e Kondogbia a protezione della difesa nella quale Andreolli e Miangue erano i centrali, D’Ambrosio e Santon gli esterni - racconta la Gazzetta dello Sport -. A Pioli è piaciuto soprattutto l’atteggiamento propositivo, la voglia di mettere in pratica ciò che è stato provato e il movimento dei giocatori offensivi che alle spalle di Icardi non hanno dato punti di riferimento. Brillante la prova di Bakayoko che si è conquistato il rigore trasformato da Icardi".

Resta da capire con quale modulo affronterà il Milan. Ieri, nel 3-1 alla squadra di Scienza, il 4-2-3-1 ha dato buone risposte. "Pioli dovrà poi valutare i singoli. Kondogbia ieri ha fatto bene, è stato reattivo, così come Melo. Lì davanti alla difesa però Medel e Joao Mario dovrebbero partire in vantaggio (occhio a Brozovic, a segno ieri con la Croazia). Banega sarà il cuore pulsante della manovra, ma lo avrà solo giovedì. Dietro a Icardi è lui il più indicato, ma attenzione. Perché Jovetic lo vuole vedere bene e lo avrà a disposizione già domani pomeriggio. E poi occhio a Palacio che sta recuperando dai fastidi muscolari e che rappresenta un’opzione di garanzia.", aggiunge la rosea

 


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