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Gianfelice Facchetti: "Stadio, Sala esprime perplessità legittime. Scudetto? Ovviamente prima arriva e meglio è"

di Mattia Zangari

Nel giorno dell'uscita del suo ultimo libro "C'era una volta a San Siro. Vita, calci e miracoli", Gianfelice Facchetti parla così della Scala del Calcio che, per ovvi motivi anche legati al padre Giacinto, è un luogo che ha un posto speciale nella sua vita: "Per me rivedere San Siro da qualsiasi strada io arrivi, ogni volta è sempre un sussulto. Anche le ragioni del cuore sono fondate nel dibattito sul nuovo stadio, ma sul resto si può provare almeno a parlarne - le sue parole a 'Tutti convocati' su Radio 24 -. Nel silenzio degli stadi deserti, mi sono nutrito di ricordi, col tema stadio sullo sfondo. Se ne parlerà ancora con le elezioni, Sala esprime perplessità che sono legittime, ogni attore in gioco ha le sue ragioni, bisogna parlarne con un dibattito serio". 

"Scudetto a questa o alla prossima giornata a San Siro? Ovviamente prima arriva e meglio è - aggiunge poi nell’intervento a SkySport -. Poi sarebbe bello che ci fosse, anche solo simbolicamente, un modo perché una piccola rappresentanza di tifosi possa condividere questo attimo di felicità con la squadra. Sempre incrociando le dita. Secondo me quest'anno l'unione di intenti in questo gruppo è stato un elemento importante: tutti si sentono coinvolti, come è successo domenica con l’ingresso di Darmian".

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