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Hernanes: "Profeta? C'è un motivo. E la torcida..."

di Gianluca Scudieri

Sono molteplici gli speciali che avvicinano ai Mondiali del Brasile e uno di questi va in onda su MTV. Durante il corso di questo speciale condotto da Herbert Ballerina (AKA Luigi Luciano), parla anche il Profeta Hernanes che parte proprio da questo suo soprannome a parlare: "Il mio soprannome è dovuto alla mia abitudine di parlare sempre dei versetti della Bibbia e questa mia caratteristica ha fatto sì che un presentatore televisivo mi diede il soprannome di Profeta". 

Nel corso dell'intervista si parla delle differenza fra Brasile e Italia, ed Hernanes per esemplificare al meglio racconta un anedotto legato al figlio: "Ho portato mio figlio a scuola calcio e lì i bambini di 6 anni entrano in scivolata e ci mettono tanta cattiveria a partire da quell'età. Noi, invece, siamo più portati a fare le finte e divertire e divertirci ed è questo quello in cui noi siamo diversi".

E' innegabile che per una nazionale come quella brasiliana potrà trovare giovamento dal tifo della torcida verdeoro: "Sono decisamente una cosa positiva per noi. Già l'anno scorso, in occasione della Confederations Cup abbiamo avuto prova del bene che ci vogliono i tifosi. Noi abbiamo dato di nuovo l'entusiasmo a questo pubblico e questo ci tornerà utile".


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