CdS - Caso Everton: City e Chelsea rischiano la retrocessione. Qui da noi procure e Consob...
Fonte: Corriere dello Sport
"La penalità inflitta alla Juventus a stagione in corso è un qualcosa di mai visto nella storia del calcio", aveva tuonato un anno fa Allegri, sparando ai quattro venti un dato assolutamente falso. La sua Juve non è stata la prima e non sarà nemmeno l'ultima a subire penalizzazioni di punti durante il campionato. Adesso è toccato all'Everton: -10 punti inflitti dalla Premier League e cause milionarie preannunciate da Leeds, Leicester e Burnley (le tre retrocesse un anno fa).
Dopo questo precedente - come spiega il Corsport - ora anche Manchester City e Chelsea tremano e non poco considerando i procedimenti in corso. Guardiola è sotto la lente d'ingrandimento per oltre 100 potenziali violazioni del PSR (Profit and Sustainability Rules), mentre il Chelsea per presunti pagamenti irregolari di Abramovich nel periodo 2012-2019. Per entrambi non si esclude la retrocessione. Il doping finanziario (conti manipolati, sponsorizzazioni fittizie ecc...) è preso seriamente in considerazione dalla PL.
Il Corriere dello Sport la definisce una lezione per la Serie A dal mondo del calcio inglese. "Se norme analoghe fossero state emanate anche in Serie A ne avremmo viste di tutti i colori. In particolare, se fosse stato fissato un limite massimo alle perdite di bilancio accettabili per l’iscrizione al campionato e se fossero stati analizzati i rapporti, talvolta opachi, tra alcuni club e le rispettive proprietà, avremmo un campionato con dirigenti più attenti all’uso del denaro, acquisti meno sconsiderati e gestioni più sane. Norme di questo tenore, che la Figc ha sempre cercato di rendere più efficaci, sono sempre state osteggiate in agitate assemblee di Lega ma una regolamentazione più rigorosa avrebbe fatto bene a tutti. Forse il calcio italiano non avrebbe accumulato miliardi di perdite e non ci sarebbe voluto l’intervento di procure e Consob per mettere a freno certi eccessi".