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CdS - Da Arnautovic a Frattesi: Inzaghi aspetta "l'altra Inter". Fino a questo momento...

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

"È vera panchina quella di Inzaghi? Al momento, si può dire che lo sia stata fino ad un certo punto. E non certo perché il tecnico nerazzurro vi abbia fatto poco ricorso. La verità è che, per motivi diversi, buona parte delle seconde linee, finora, non ha dato il contributo sperato. I guai fisici hanno certamente inciso, visto che si sono concentrati proprio nella batteria dei rincalzi. Basti pensare ai vari Arnautovic, Frattesi, Cuadrado e Sensi. Per altri, invece, occorre un salto di qualità: uno scatto mentale, nel caso di Asllani, che paga ancora la gioventù e la necessità di fiducia, un migliore adattamento alle esigenze della squadra, per quanto riguarda Sanchez". Lo scrive stamane il Corsport, che punta il dito sulle alternative nerazzurre. Per tanto tempo si è parlato di rosa lunga e rosa migliore del campionato, ma per rispettare queste premesse c'è bisogno della crescita di tutti. 

Pavard e Carlos Alberto sono senza dubbio quelli che si sono inseriti meglio (e il francese è diventato titolare). Ma per altri non va così. Arnautovic potrebbe rivedersi già con la Roma a fine ottobre o comunque con l'Atalanta il 4 novembre. Frattesi e Cuadrado, dopo acciacchi vari, invece, dovranno necessariamente rilanciarsi: "È probabile che si tratti solo di aspettare che ritrovino la piena condizione, per entrare definitivamente nelle rotazioni di Inzaghi, che non aspetta altro. Il resto dei cosiddetti “panchinari” si è visto davvero troppo poco. Bisseck è nel pieno del suo processo di apprendimento. Sensi ha sempre l’incognita della fragilità. Per Klaassen, infine, c’è il dubbio di un passo un po’ lento. Sono tutti rimasti alla Pinetina durante questa sosta: chissà che non sia l’occasione per mettersi in luce", si legge.  


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