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CdS - L'Inter va di moda: status elevato. E ci sono alcuni elementi incedibili (o quasi)

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

L'approdo in finale di Champions League, al di là dell'esito finale del match col City, ha mutato la percezione dell'Inter a livello internazionale. Lo status si è elevato e la conferma arriva anche dal mercato: non è un caso che Thuram abbia scelto la sponda nerazzurra del Naviglio rispetto a quella milanista, sottolinea il Corriere dello Sport. Insomma, l'Inter ora ha grande appeal visti i risultati e soprattutto il gioco espresso anche in finale contro Guardiola.

"Frattesi non si è esposto pubblicamente, ma ha comunque fatto capire in quale squadra vorrebbe giocare", ricorda il quotidiano romano. E se Brozovic e Onana possono lasciare Milano, Barella è considerato incedibile o quasi. "Il Chelsea, ad esempio, ha provato a proporre lo scambio Barella-Lukaku, ma si è sentita rispondere picche - si legge -. La valutazione del centrocampista sarebbe stata 70 milioni, ma l’Inter, nel caso, ne vorrebbe non meno di 80. E, comunque, potrebbe prendere in considerazione la cessione del suo gioiello solo se si trovasse con l’acqua alla gola. O se fosse il diretto interessato a chiedere di partire. Invece, Barella ha subito detto no alla corte del Newcastle, che poi ha spostato il mirino, con successo, su Tonali. Altri nerazzurri blindatissimi, a meno di offerte monstre e irrinunciabili, sono Lautaro (un pensierino l’ha fatto il Real Madrid), Bastoni (a breve verrà annunciato il suo rinnovo) e pure quel Dimarco, che, cresciuto nel vivaio nerazzurro, l’Inter si è vista, di fatto, "esplodere" in mano. Anche lui farebbe gola in Premier, ma non se ne parla. E comunque ora non può valere meno di 40 milioni". 

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