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Corsera - Vincolo su San Siro? Inter e Milan pronte a chiedere i danni e ad avviare un'azione legale

di Stefano Bertocchi

Il botta e risposta tra il sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi e del presidente del Senato Ignazio La Russa infiammano ancora le discussioni su San Siro e sul nuovo stadio nei piani di Inter e Milan. Fin qui i due club "sono rimasti in stretto silenzio, convinti che la questione vincolo sia destinata a sgonfiarsi da sola. Ma, nel caso in cui così non fosse, da quel che trapela i club sarebbero pronti ad avviare un’azione legale, un ricorso per impugnare il vincolo, considerato illegittimo, e anche la richiesta di un risarcimento al ministero per i soldi e il tempo persi". Lo scrive oggi il Corriere della Sera.

Il quotidiano analizza la questione partendo proprio dal tema del vincolo sull'attuale. Chi può porlo? E perché? "Tecnicamente è il Segretariato regionale del ministero dei Beni culturali il soggetto che decide, dopo aver sentito la Sovrintendenza e la commissione regionale per il patrimonio culturale, chiamata a esprimere parere vincolante - viene precisato -. Bene, il 13 maggio 2020 la commissione decise che lo stadio Meazza «non presenta interesse culturale ai sensi degli articoli 10, 12 e 13 del Codice» e come tale «è escluso dalle disposizioni di tutela». Questo perché si tratta «le persistenze dello stadio originario del ‘25-’26 e dell’ampliamento del ‘37-’39 risultano del tutto residuali rispetto ai successivi interventi», «non risalenti a oltre 70 anni». Questo è il lasso di tempo trascorso il quale scatterebbe (nel 2024) in automatico il «vincolo monumentale» che fa riferimento alla posa del secondo anello nel 1954". Il segretariato regionale aveva comunque deciso in merito che «le stratificazioni, gli adeguamenti, gli ampliamenti fanno dello stadio un’opera connotata dagli interventi del ‘53-’55, oltre a quelli del 1989-90, nonché delle opere successive al Duemila, ovvero un’architettura soggetta a continua trasformazione in base alle esigenze legate alla pubblica fruizione e sicurezza».

"Sgarbi insiste dicendo che sarà messo «un vincolo di tutela storico relazionale in base all’articolo 10», che è quello negato nel 2020. Il provvedimento amministrativo si può modificare con una procedura di autotutela, ma i club la considererebbero illegittima in assenza di fatti nuovi - si legge ancora sul Corsera -. E dato che è sulla base di quell’atto che hanno avviato il progetto del nuovo San Siro che prevede l’abbattimento del vecchio stadio (altrimenti forse già nel 2020 si sarebbero dirottati su Sesto San Giovanni) sarebbero pronti a un’azione risarcitoria nei confronti del Ministero (da cui dipendono Segretariato e commissione)", chiosa il quotidiano.

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