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Domani - Nuovo San Siro, al Comune le briciole: concordato calo della cifra per il diritto di superifcie

di Christian Liotta

Il progetto per il nuovo stadio di San Siro, l'operazione da 1,2 miliardi di euro destinata a rivoluzionare lo storico quartiere milanese, sta entrando nell'ultimo quarto d'ora di gara, stando alla descrizione del quotidiano Domani che pone in risalto alcune cifre dell'operazione che Inter e Milan intendono completare prima del 2026, anno delle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina: "L'opera complessiva che si compone del nuovo stadio e della riqualificazione del vecchio San Siro, di cui resteranno alcune porzioni e delle zone commerciali di contorno, sarà finanziata al 60 per cento ricorrendo a debiti, ovvero poco meno di 740 milioni di euro, e per il 40 per cento con iniezioni di capitale, che sarà pari a 490 milioni circa (245 milioni a squadra), per una provvista totale che dovrebbe arrivare al miliardo e duecento milioni di fondi esteri".

A quanto pare, nell'operazione, a rischiare di rimanere più o meno con il cerino in mano è il Comune di Milano, perché, secondo il quotidiano, Palazzo Marino vedrebbe ridursi notevolmente la somma riconosciuta dai club per il diritto di superficie: "Le parti si sono accordate per dare solo due milioni di euro l'anno, contro i cinque milioni che le due squadre pagano ora per l'affitto". 


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