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GdS - Dumfries, doppio rebus tra infortunio e futuro: tempi più lunghi. E il cambio di agente apre nuovi scenari

di Stefano Bertocchi

Il "problemino" alla caviglia accusato contro la Lazio ha tenuto Denzel Dumfries ai box per sei partite. L'olandese, dopo essere rientrato a Milano dal ritiro con gli Oranje, ha saltato il derby contro il Milan, le trasferte con l'Atletico Madrid e il Pisa, il match di Coppa Italia contro il Venezia e, infine, anche Como e Liverpool. E le partite in cui il 2 nerazzurro non sarà a disposizione "rischiano seriamente di raddoppiare", riferisce La Gazzetta dello Sport, "perché l'olandese continua ad avere dolore, non appena forza anche solo leggermente fatica a proseguire la riabilitazione, e così il rientro definitivo diventa sempre più un rebus". Difficile immaginare che possa essere arruolabile per la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita.  

Intanto nelle ultime ore è arrivato anche il cambio di procuratore, con l'addio a Jorge Mendes e l'inizio del rapporto con Ali Barat. Una mossa che, secondo la rosea, impone delle riflessioni anche sul futuro del laterale nerazzurro. "Perché cambiare agente, se c'è soddisfazione? Magari per la clausola rescissoria da 25 milioni? Formalmente è scaduta a metà luglio scorso, ma si tratta di una clausola particolare, "ciclica", che ogni anno di fatto si ripropone automaticamente. Quindi valida anche l'estate prossima - si legge -. Se arriva una big, Denzel ci sta. Se arriva una squadra del livello del West Ham (come già accaduto), Denzel se ne sta a Milano. Ma questo è un altro tema. Di certo c'è che tra l'infortunio, il cambio di agente e la clausola rescissoria, il presente di Dumfries si può definire non proprio serenissimo".


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