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GdS - Inter, "formula Fabbian" per il tesoretto: tutte le valutazioni sui giovani. Ma per Carboni la recompra si fa difficile

di Redazione FcInterNews.it

La Gazzetta dello Sport la definisce la "formula Fabbian": sacrificare i giocatori oggi in prestito ma senza perderne il controllo definitivo. Il tutto per provare a fare cassa. Non servirà infatti, almeno secondo quel che sperano i dirigenti dell'Inter, un attivo importante con cui chiudere il mercato estivo.

L'input della società arriverà dopo che sarà chiusa la questione Oaktree. Nel frattempo i dirigenti stanno già lavorando da tempo con l'obiettivo di non cedere alcun big e racimolare un tesoretto sacrificando alcuni giocatori messisi in mostra in questa stagione tra quelli in prestito. Potrebbero essere ceduti ma con la possibilità di ricomprarli tra uno o due anni, come è stato fatto proprio per Fabbian.

Uno degli esempi è Martin Satriano, che ha segnato 4 gol e servito 4 assist al Brest. I francesi vorrebbero tenerlo, ma il ragazzo spera in un salto di carriera: Stoccarda e Valencia hanno preso informazioni. C'è anche il Genoa. La valutazione dei nerazzurri è di 10-12 milioni di euro. Bene ha fatto anche Agoumé al Siviglia, che ha un diritto di riscatto a 8 milioni. Non dovesse essere esercitato, ci sono già sondaggi da club di Liga e Ligue 1. Alla Sampdoria c'è Filip Stankovic, valutazione 7-8 milioni di euro, le proposte non mancheranno. E occhio al fratello Aleksander, capitano della Primavera: sondaggi da diverse formazioni di B per lui. Infine Zanotti che potrebbe finire nell'affare Gudmundsson (è valutato 4 milioni) e i fratelli Esposito (Francesco Pio è cedibile solo con recompra mentre Sebastiano potrebbe lasciare ma con una percentuale sulla futura rivendita). 

E ancora Oristanio, su cui il Cagliari ha un riscatto da 4 milioni e Canheusden che potrebbe essere ceduto a titolo definitivo con una percentuale sulla futura rivendita. Di rientro anche Radu, ma al Bournemouth ha giocato pochissimo. 

Discorso complesso per Valentin Carboni: ha una situazione simile a quella di Casadei, ovvero una valutazione già troppo alta per pensare di poterci mettere anche una recompra. L'Inter a gennaio ha detto no a 20 milioni proposti dalla Fiorentina. Marotta, Ausilio e Baccin non vorrebbero venderlo: sono convinti che possa esplodere anche in nerazzurro. A 30 milioni, però, potrebbe essere sacrificato. 


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