GdS - Lautaro alla ricerca di un partner in crime, decisivo per lui e per il destino dell'Inter
Accoglienza in gran stile con coro personalizzato, fascia al braccio, per il primo anno tutta sua, "Lautaro Martinez ha confermato quanto si poteva già intuire in questa alba di stagione: l’Inter è appesa al suo Toro, capitano coraggioso e forse unico vero stoccatore in mano a Inzaghi" è la disamina della Gazzetta dello Sport a proposito dell'importanza del capitano Martinez. "Adesso il numero 10 ci riprova con tutt’altro status perché in questo 2023-24 l’argentino non è solo l’attaccante principe di Simone e il terminale di ogni pensiero offensivo, ma pure qualcosa di più: è la bandiera che sventola, la guida per chi c’è già e pure per chi arrivato".
Ed è proprio quella la difficoltà: capire chi sarà il 'frequente' compagno di reparto: "lì dove c’erano Dzeko e Lukaku adesso ci sono due punte di taglia e spessore differente e da integrare un allenamento alla volta nel sistema sempre più Lautaro-centrico. Accanto al capitano, prima ha debuttato Marcus Thuram che, per caratteristiche, è in teoria quello meno compatibile: il francese ha mostrato tocco e strappo da top, ma pure quella tendenza vista nel precampionato a galleggiare troppo lontano dalla porta. Al contrario, quando ha riabbracciato San Siro dopo 13 anni, Marko Arnautovic ha subito apparecchiato l’assist con doppio passo impetuoso per il 2-0 del Toro, una rete che ha spento l’ardore brianzolo per la rimonta: troppo poco per dare per scontato che tra loro due ci sia una maggiore sintonia, ma l’austriaco ha seminato diversi indizi e belle giocate in campo".
Da inizio 2023, solamente Osimhen ha realizzato più gol di Lauti in Serie A, "unica grande certezza nell’attacco dei vicecampioni d’Europa e cerca comunque il migliore partner in crime e in attesa di capire chi si incastrerà meglio a lui tra i due nuovi compagni, "la scelta della spalla del numero 10 è decisiva per il destino dell’Inter: serve adeguato accompagnamento in zona gol perché non potrà sempre andare avanti a colpi di doppietta" continua la Rosea che prima spruzza un po' di romanticismo: "In lui pare esserci un interismo privo di macchie", poi l'avviso: "Il rischio, semmai, è di appendersi troppo alle sue spalle: sono larghe, ma non infinite".
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