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GdS - Lukaku non brilla, Correa sempre ai box: l'Inter rimpiange Sanchez, tornato Maravilloso al Marsiglia

di Egle Patanè

"Pagato per lasciare la scorsa estate la Pinetina, adesso all'Inter Alexis Sanchez farebbe tremendamente comodo". La Gazzetta dello Sport apre così la sua analisi postuma all'addio del Niño Maravilla che a fine dello scorso anno è stato 'pagato' per andar via, con il fine ultimo di alleggerire il monte ingaggi. La rescissione dell'ex Barça è stata spinta anche dalla forza motrice dettata dalla fiducia riposta da Inzaghi nel pupillo Joaquin Correa, che per il secondo anno consecutivo si rivela però deludente. A questa Inter, piena di difficoltà, un giocatore dalle caratteristiche di Alexis Sanchez, "in grado di saltare l'uomo, di creare la superiorità numerica e di segnare come sta facendo il Niño Maravilla in questa stagione al Marsiglia" sarebbe servito e non poco. "In viale della Liberazione nessuno rimpiange la scelta fatta ad agosto" spiega la Gazza, ma a posteriori, guardando non solo l'aspetto economico ma anche quello sportivo, qualche però sovviene lecito. 

"A inizio agosto Sanchez ha firmato la risoluzione incassando 10 milioni lordi" e una volta svincolato, ha siglato l'accordo biennale da 3 milioni netti con il Marsiglia, salutando l'Inter dopo aver collezionato in nerazzurro uno Scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana e 20 gol in 109 partite. Ma il suo impiego a intermittenza aveva "logorato il suo rapporto con il mondo interista" e dopo i mal di pancia palesati a suon di social, il cileno ha scelto di ripartire dalla Francia, dove sotto l'ala protettiva di Tudor gioca anche da falso nueve. "La fiducia dell'ex allenatore dell'Udinese lo ha ricaricato a livello mentale e adesso si allena ancora più forte. Risultato? Fisicamente sta meglio rispetto agli anni all'Inter e ha già segnato 13 reti: 9 in Ligue 1, 2 in Champions e 2 in Coppa di Francia" numeri che permettono al Niño e al resto della squadra di sognare lo scippo dello scudetto al PSG. L'Inter, dal canto suo, è invece lontanissima dal Napoli capolista e si ritrova a "caccia di un bomber alternativo a Lautaro perché Dzeko nel 2023 è a quota 2 centri nei 10 incontri giocati, perché Lukaku in Serie A non batte il portiere avversario dal 13 agosto e perché Correa è infortunato e dal rendimento deludente. A Inzaghi un Sanchez in versione... Meravilla sarebbe servito". 

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