GdS - Zwayer omaggia il connazionale Wirtz: i "rigorini" non li danno solo in Italia
Fonte: Gazzetta dello Sport
"Noi li chiamiamo “rigorini”, sono quei rigori che possono avere una giustificazione regolamentare, ma che, alla luce del buon senso e della logica del gioco, non andrebbero dati. “Rigorini” che, diciamo spesso, li danno solo in Italia. Non è vero. Ieri, a pochi minuti dal termine di Inter-Liverpool, Bastoni e Wirtz sono entrati in contatto nell’area nerazzurra. Vero, il difensore interista è stato ingenuo perché sai che se ti aggrappi a una maglia, quella stoffa tesa nel fermo immagine di un Var diventa quasi sempre prova inconfutabile del delitto. Ma sulla famosa bilancia della giustizia dovrebbe finire anche il balzo all’indietro di Wirtz, che solleva anche le gambe per accentuare il danno, e stramazza urlando come gli avessero sparato alla schiena. In due parole, la presunta infrazione dovrebbe essere sempre giudicata alla luce del danno realmente subito, per definire quanto abbia influito effettivamente sul gioco. Qui il rigore non ci stava. Forse in tedesco si dice “rigorinen”. E il tedesco Felix Zwayer lo ha omaggiato al tedesco Wirtz, molto più felix di lui. Così Inter-Liverpool è finita 0-1". Questo il commento della Gazzetta dello Sport dopo quanto visto ieri a San Siro. Una partita il cui risultato è stato totalmente condizionato da un abbaglio arbitrali.
"Detto questo e osservato che il pareggio sarebbe stato il risultato più onesto in una partita con poche emozioni, in cui hanno prevalso le difese, va detto che se una delle due squadre meritava la vittoria questa era il Liverpool, che ha condotto più a lungo il gioco e ha creato di più. Il solo parziale dei tiri in porta rende l’idea: 5-2. L’Inter, complessivamente, ha giocato una buona partita in fase di controllo, concedendo quasi solo tiri da fuori e nessuna mega occasione da gol. Alla prossima calerà a San Siro la prima, l’Arsenal, che ha 10 punti più dei Reds. Servirà un’altra Inter", spiega la rosea.