La Repubblica - Stipendi posticipati, giocatori nel mirino: si rischia un mese di stop, c'è anche Dybala
Rischiano un mese di squalifica i giocatori che hanno firmato le cosiddette "side letter", le scritture private per posticipare gli stipendi del 2020 e 2021 in piena pandemia. "Stipendi risparmiati per il bilancio in chiusura, ma poi spalmati su quelli successivi - ricorda il La Repubblica -. Scritture non depositabili perché non prevista nei moduli federali la possibilità di pagare incondizionatamente gli stipendi a cui i giocatori avevano solo formalmente rinunciato".
La Juventus rischia di pagare tre volte i 50 milioni di euro solo per la seconda "manovra stipendi". Ma il Codice di Giustizia Sportiva, specifica il Corsera, punisce anche i calciatori con almeno un mese di squalifica. "E questo è un problema che non riguarderebbe più solo la Juventus", si legge sul quotidiano.
La famosa "carta Ronaldo", non sarebbe stata firmata dal portoghese e nemmeno da altri giocatori (Bentancur, Kulusevski, Demiral, Chiesa, Danilo e Alex Sandro). "Il nome più forte è quello di Dybala. Ma cisono anche Rabiot e Szczesny, Bonucci e Cuadrado, Arthur, McKennie e Bernardeschi. Se per loro la Procura della Federcalcio dovesse richiedere un mese di squalifica, avrebbe elementi per provare a convincere i tribunali sportivi. L’indagine va avanti. E anche altre “side letter” potrebbero imbarazzare alcuni club. Ad esempio, quella con il presidente dell’Atalanta Percassi per «obblighi non federali» nell’affare Romero".
ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!