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Ibra e l'Inter: "Volevo nuovi stimoli. Colpa mia..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: SkySport24

Zlatan Ibrahimovic sarà il grande ex del derby di domenica sera. Intervistato in esclusiva da SkySport, lo svedese ha chiarito alcuni punti sul suo addio ai colori nerazzurri.

"Oggi l'Inter è più compatta e più forte di quando c'ero io. Era colpa mia se non vincevamo in Europa? Sicuro. Quando gioco voglio avere tanta responsabilità e voglio sentirmi importante: quando non vinci è sempre colpa di chi ha maggiore importanza e responsabilità", risponde con sincerità l'ex numero 8 interista.

Poi sull'addio e l'approdo al Barcellona. "All'Inter sono stato tre anni e ho vinto quello che potevo vincere in Italia. Non avevo più motivazioni e sentivo che non potevo crescere di più. Ero arrivato a quel limite e per me era meglio cambiare: volevo più motivazioni, adrenalina e crescere ancora. E ho cambiato per una squadra più forte...", dice il buon Ibra, dimenticando l'eliminazione del suo Barça dalle semifinali di Champions League proprio per mano della sua ex squadra.

E allora, se il Barcellona era la squadra più forte, perché poi se ne è andato al Milan?

Intanto ci si attende un'accoglienza tutt'altro che tenera dei suoi ex tifosi: "Mi fischieranno? Sicuro. Ma ho sempre detto che i fischi mi danno motivazioni, mi danno adrenalina per fare ancora meglio. I fischi mi stimolano. Esultereri in caso di gol? Quando fai un gol non sai quale emozione ti esce".

L'intervista integrale andrà in onda alle 23,30 su SkySport.


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