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Ibra: "Lo scudetto 2006 lo sento mio". E su Mou...

di Fabio Costantino
Fonte: Gazzetta dello Sport

In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Zlatan Ibrahimovic ha parlato anche del suo addio alla Juventus per trasferirsi all'Inter nell'estate dello scandalo Calciopoli: "Non avevo intenzione di andare in serie B e Secco mi consigliò di prendere in considerazione le offerte che mi erano state fatte. Deschamps voleva trattenermi ma io avevo fame di partite importanti. Lo scudetto assegnato poi all'Inter? Io continuo a sentirlo mio".

Moratti ha detto che l'Inter è da sempre l'orgoglio di Milano. "E' normale che dica così. Fossi presidente farei lo stesso".

Su Mourinho: "Lui è come me, vuole provare sempre nuovi stimoli e vincere. Per essere sempre il numero uno".

Una battuta anche sul futuro: "Non mi sono mai sentito una bandiera, secondo me è preferibile cambiare piuttosto che restare in una squadra troppo a lungo. Perché cambiando un grande giocatore può dimostrare di essere determinante anche in altre squadre. Per rendere al massimo servono le motivazioni, a casa tua è sempre facile sembrare forti. Resta il fatto che il Milan sarà la mia ultima squadra, dopo i 33 anni penso che smetterò di giocare. Non voglio restare a sputare sangue fino alla fine". Prendiamo nota, dunque: Ibrahimovic giocherà ancora a lungo nel Milan. Pronti a scommettere, conoscendo il personaggio?


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