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Iddrissou: "Carbone mi ha cambiato, a lui devo tutto. Thuram troppo forte, cerco di 'rubargli' qualcosa a ogni allenamento"

di Mattia Zangari

Sta andando veloce la giovane carriera di Jamal Iddrissou, attaccante classe 2007 che in questo avvio di stagione si sta dividendo tra Inter U23 e le nazionali giovanili. Dopo aver esordito in Serie C, il centravanti 18enne ha rappresentato gli azzurri al Mondiale Under 20 in Cile e ora vuole portare l'Under 19 alla fase élite dell’Europeo: "Sto vivendo sensazioni inspiegabili: è successo tutto così in fretta, ma ho tanta gente dalla mia parte: i miei compagni, la mia famiglia, i miei amici di Concesio, che per me sono veramente tutto", ha raccontato a Figc.it, a poche ore dalla sfida contro la Polonia.

 Il sogno di Iddrissou, nato in Italia da genitori arrivati dal Ghana, è iniziato in provincia di Brescia: dagli inizi nel Sant’Andrea fino alla chiamata dell’Inter. "Ho sempre tifato Inter. Un giorno, quando ero piccolo, arrivai a casa e mio padre mi disse che era stato contattato da un osservatore dell’Inter: immaginatevi le emozioni. La famiglia mi segue tantissimo, a Milano nessuno si perde una partita. Qui lo faranno dalla tv, e sono felice siano orgogliosi di me. Ascoltare l’inno di Mameli e vestire la maglia della Nazionale è qualcosa che non si può spiegare, anche perché sta succedendo tutto così in fretta che solo quando mio fermo riesco a rendermi conto di quello che accade".

E' diventato attaccante dopo aver fatto la mezzala, l’esterno nel 4-4-2, l’esterno nel 4-3-3, grazie alle intuizioni di Tiziano Polenghi e di Benny Carbone, suoi allenatori nelle giovanili nerazzurre: "Carbone mi ha detto: ‘devi fare l’attaccante'. A lui devo tutto, mi ha cambiato. Ci sono cose in cui devo migliorare, soprattutto spalle alla porta, ma più il livello si alza e più c’è da crescere. Giocare in Under 23 a 19 anni è fondamentale, per misurarsi con avversari più esperti ma anche per capire dinamiche di spogliatoio imparando dai più grandi. Quando mi capita di giocare in Primavera, provo a portare l’esperienza dell’Under 23 con i più giovani".

Iddrissou ha le idee chiare su dove vuole arrivare e anche a chi ispirarsi per raggiungere il top: "Sogno di esordire con l’Inter. Tra i miei modelli c’è prima di tutto Thuram: è troppo forte, ogni volta in allenamento con la prima squadra cerco di prendere qualcosa da lui. Ma stimo tanto anche Rashford. Tra gli idoli d’infanzia, invece, scelgo Mauro Icardi". 


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