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Il ct del Marocco non molla Hakimi e gli altri: "Anche chi è infortunato deve rispondere alla convocazione"

di Redazione FcInterNews.it

In Marocco tiene banco la questione relativa alla possibilità di alcuni calciatori di raggiungere il ritiro della Nazionale. Tra questi c'è anche il nerazzurro Achraf Hakimi, al pari di Nayef Aguerd e di Sofyan Amrabat della Fiorentina. Una possibilità che non fa felice il ct Vahid Halilhodzic, che ai microfoni de 'L'Equipe Du Soir' parla così: "Non complendo questa decisione della FIFA. È sempre un evento per un giocatore venire a giocare in Africa e non è giusto privarli di questo. È ingiusto, antisportivo e anche discriminatorio perché loro vorrebbero venire in Nazionale".

Poi la discussione si sposta su Nayef Aguerd del Rennes: "Sono molto legato al Rennes e alla famiglia Pinault. Ho parlato con il loro ds e ho detto che se un giocatore non risponde alla convocazione poi se ne prende la responsabilità, La FIFA ha toccato un principio essenziale della redazione tra un club e la sua Nazionale. Normalmente, anche un giocatore infortunato deve rispondere alla convocazione e poi si valuta se trattenerlo o meno. Tutti i giocatori devono venire, è una questione di principio per me", ha concluso. Parole che sicuramente toccheranno anche Hakimi. Il Marocco affronterà la Mauritania il 26 marzo e il Burundi il 28.


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