Il Cuchu: "Se il problema è perdere un match..."
Fonte: dall'inviato ad Appiano Gentile
E' Esteban Cambiasso il gocatore prescelto per la conferenza pre-Trabzonspor. Il Cuchu ha risposto così alle domande della stampa. I primi a fare domande sono i colleghi turchi.
Conosce il Trabzonspor? "Penso sia una partita dura. No nconosco nessuna squadra che non voglia fare bella figura in una delle competizioni più importanti al mondo. Affronteremo una squadra che, al di là di un precedente complicato di anni fa, vorrà dimostrare di aver dimostrare di meritare la Champions League".
Con il Palermo avete giocato male, ora come risponderete? "Abbiamo la massima motivazione e dobbiamo essere al top per no nrischiare brutte figure. L'Inter è abituata a giocare tante partite importanti e dobbiamo pensare a quello che accadrà, non troppo a ciò che è stato".
Poi la parola passa ai colleghi nostrani.
Critiche esagerate dopo la sconfitta di Palermo? "Penso che come giocatore di una grande squadra, bisogna cercare di astrarsi. Essendo un giocaotre dell'Inter, non dobbiamo pensare alle critiche per non perdere energie. A me, personalmente, non cambiano l'umore. Lo stesso vale per le troppe parole positive quando le cose vanno bene. Dobbiamo fare il nostro lavoro".
Si è parlato tanto del modulo di Gasperini. L'Inter ha giocato gli ultimi dieci anni in un altro modo, con la difesa a 4, e, stamattina, Moratti ha parlato in tal senso: c'è la sensazione che la cosa più logica sia tornare 'all'antico'? "Parlo per la mia sensazione e dico che soffermarsi ai numeri è un'ingiustizia assoluta. Le squadre difendono e attaccon con 10 uomini, oggi il calcio è così. Parlare in questi termini è poca cosa per fare un'analisi di calcio. Ho vinto tanto con 4 difensori e ho perso tanto con 4 difensori. Già l'avevo detto: avessimo perso una partita, si dava la colpa al modulo a 3. In realtà è tutto più complesso. Basta pensare a due anni fa, con il Triplete, abbiamo cambiato modulo con il rombo, il 4-2-3-1, e non si è parlato tanto. Siamo solo alla prima giornata e bisogna avere pazienza".
Allora è un problema mentale? "Se perdere una partita è un problema, dico subito che ne perderemo altre. Se è così che la vedete, allora dobbiamo cmabiare tutto, dal presidente in giù...".
Qualcosa però non ha funzionato a Palermo... "Quando si perde, ci sono sempre cose che non funzionano. Sul 2-2, però, tutti pensavano che l'Inter avesse la partita in pugno. Poi due grandi gol del Palermo: abbiamo perso e non vogliamo scuse, anche se c'era un rosso e un rigore nella stessa azione. Dico: tranquillità, ci sono errori, ma la linea a 4 non è stata magica. Moratti? Non ha parlato di 'problema'. Io credo sia peggio pareggiare in casa che perdere a Palermo. Non lo considero un problema. E' una partenza falsa, ma adesso c'è un'altra competzione e cercheremo di fare meglio in Champions".
Quali sono i punti forti del Trabzonspor? Ve li ha comunicati Gasperini? "Sicuramente la prima cosa che bisogna fare è stare molto attenti per il tipo di gioco che facciamo, che è prevalentemente di attacco. Quindi attenzione alle loro ripartenze, immaginando che saremo noi a tenere in mano la partita cercnado di vincerla perché è un obbligo in casa. Al di là degli avversari, però, siamo noi che dobbiamo cominciare bene la Champions, sperando che i tifosi ci sostengano: abbiamo dato molte soddisfazioni in questi anni e vogliamo i nostri supporter vicino".