.

Inzaghi a SM: "Non cambierei i miei giocatori con nessuno. Rinnovo? Con la società c'è sintonia"

di Stefano Bertocchi

"Abbiamo fatto una grande gara e dobbiamo essere orgogliosi senza cercare i 'se' e i 'ma'. Si meritava di più, ho abbracciato i ragazzi perché hanno fatto una partita straordinaria come i nostri tifosi che devono essere felici per quello che abbiamo fatto vedere". Intercettato da Sport Mediaset, Simone Inzaghi commenta con queste parole l'esito della finale di Champions League tra Manchester City e Inter.

Quel è stata la sliding doors della partita?
"Gli ultimi 25' li avete visti tutti, la palla non voleva entrare. Purtroppo è successo nella finale di Champions, tra traverse, salvataggi sulla linea, ribattute... bisogna rendere onore a ragazzi perché abbiamo giocato contro il City con le nostre armi e le abbiamo usate bene".

Tutto pronto per il rinnovo?
"Adesso bisogna far passare qualche giorno, con la società c'è sintonia, parleremo e ci troveremo per fare i programmi. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e dei nostri tifosi tra Milano e Istanbul. Si meritava di più, ma questo è il calcio. Onore al City, per il percorso fatto in questi anni meritva la coppa".

L'unica cosa che è mancata è stata il gol.
"Sono d'accordo. Con questo spirito e questa organizzazione ci sarà un'altra volta in cui ci arriveremo".

Calhanoglu e Lautaro avrebbero pootuto fare meglio.
"In una serata del genere mi viene difficile parlare di qualche giocatore. Ho detto alla vigilia che non avrei cambiato i miei giocatori con nessuno, oggi ha visto tutto il mondo perché".

Come si sente un allenatore che vince sempre le finali a perderne una?
"Sensazione strana perché bisogna abituarsi, ma ho abbracciato i miei ragazzi. Solitamente non parlo subito dopo la fine delle gare, ma oggi ho detto a loro che devono essere orgogliosi anche se la delusione è grande. Sappiamo che squadra è il City".

Hai detto che a fine stagione avresti parlato delle cose che non sono andate. Cosa ti ha disturbato in questa stagione? 
"Si sa, si è parlato tanto. L'unica cosa che ho fatto insieme ai miei ragazzi, perché anche loro sono stati attaccati... Poi chiaramente io alleno l'Inter e loro ci giocano, quindi alcune partite che abbiamo perso sono quelle che ci hanno fatto criticare ma che ci hanno portato fin qui e a vincere 4 trofei in 24 mesi. I ragazzi hanno fatto un percorso importante".


Inter, a San Siro la tensione è alle stelle: il video a fine primo tempo
Altre notizie