JC e l'Inter: "Rispetto la loro scelta. A Ibra dissi..."
Fonte: Sky
Un addio amaro e commovente, quello di Julio Cesar. Il brasiliano - fresco di trasferimento in Inghilterra - ha parlato a Sky dopo la lettera e gli abbracci con gli ex compagni: "Non posso dire quello che ho provato - queste le sue parole -. Non ho avuto l'opportunità di parlare con i tifosiprima . Ho chiesto al presidente dopo aver sistemato la situazione ' ti prego di farmi scendere in campo per salutare i tifosi'. L'idea del discorso mi è venuto oggi. Ho voluto raccontare quello che mi è successo in 7 anni. Spero che il discorso sia piaciuto a tutti. Le immagini che mi vengono se penso ai miei anni all'Inter? Tante parate, rigori parati. Come quello di Ronaldinho nel derby, la parata su Muller in finale di Champions. Qualche papera, che ci sta. Passo sopra e guardo avanti".
Ora che è andato via, Julio svela qualche aneddoto passato. Come l'episodio della linguaccia con Ibra: "Conoscendo me e lui, gli ho detto 'guarda che ti conosco bene e questo rigore lo tirerai forte e in mezzo'. Io volevo farlo arrabbiare per farglielo tirare ancora più forte. Queste cose nel calcio sono anche belle. Il QPR? Questa cosa è nata tre settimane fa. Mi hanno presentato un bellissimo progetto, ho accettato. Il presidente mi voleva a tutti i costi, mi sono sentito importante. Questo per un calciatore conta tanto, la società Inter è rimasta felice".
Qualcuno ha messo veleno sul comportamento dell'Inter, ma il portiere brasiliano non cova rancore: "Anche loro hanno un progetto, i giovani, il fair play finanziario, siamo rimasti tutti felici. Sono pronto per questa nuova avventura, vorrei ripetere quello che ho fatto qui. Ringraziamenti? Ne ho fatti tanti sul campo. Non voglio dimenticare nessuno, poi il telefono squilla e non si ferma. Comunque sia, sono stati sette anni ricchi di bei momenti, tanti trofei vinti. Se ho un rammarico? Un po' si. Io accetto sempre di imparare qualcosa però e di cogliere sempre cose positive. Ringrazio la città di Milano, tutti i tifosi che mi sono stati vicini. Può essere che torno a San Siro per giocare una partita con il QPR. Se ho fatto la storia? Tutto passa molto velocemente nel calcio e mi godo questi momenti . Vado felicissimo, dopo aver raccolto tanto. Solo ricordi meravigliosi qui all'Inter".