Joao Mario: "Il mio futuro? Penso che nemmeno i club sappiano cosa accadrà"
Il centrocampista portoghese Joao Mario, insieme ad altrui suoi connazionali, sta sostenendo un'iniziativa di Cristiano Ronaldo per aiutare i giocatori semi-professionisti nelle leghe inferiori del proprio Paese a far fronte all'impatto economico della pandemia di coronavirus, che ha bloccato il calcio in tutta Europa. "È una brutta situazione per tutti, ma in questo tipo di situazioni, è peggio. Questi ragazzi hanno davvero bisogno del nostro aiuto, quindi sto cercando di dare loro il mio supporto. Cristiano ci ha presentato un'iniziativa per aiutare in particolare quei giocatori senza contratti professionali", ha spiegato ai microfoni dell'Associated Press il giocatore in prestito dall'Inter alla Lokomotiv Mosca.
Joao Mario per il momento non pensa lontanamente al ritorno in campo: "Spero che l'anno prossimo tutto sarà risolto, sarebbe una vittoria per tutto il mondo. Non possiamo pensare di giocare a calcio in questo momento perché non c'è sicurezza nemmeno per noi. Quindi stiamo cercando di sapere se è possibile tornare a giocare e giocare con certezza. Non è sicuro al 100% che torneremo. Quindi penso che il calcio non sia la prima cosa in questo momento". Oltretutto, lui stesso aspetta di sapere quello che sarà il destino del suo accordo con il club russo: "È una grande confusione per me perché non so cosa succederà se il campionato si prolungherà fino ad agosto. Non so se anche i giocatori o le società abbiano l'obbligo di continuare o meno. Quindi sto cercando di capire. Sto parlando con il club, ovviamente. Ma è una situazione dove, immagino, nemmeno i club sappiano già cosa succederà".