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L'Antimafia: "Ultras, il problema non è solo a Milano. Audizioni per Scaroni, Marotta e altri presidenti di Serie A"

di Stefano Bertocchi

Walter Verini, senatore Pd e membro della Commissione Parlamentare Antimafia, ha avuto l'idea di creare un comitato speciale che si occupi della questione ultras. La proposta è già stata presentata al presidente Chiara Colosimo (FdI) che "l’ha accolta e al primo ufficio di presidenza, istituiremo questo comitato che dovrà essere però ristretto per essere più snello nelle azioni da prendere rispetto all’assemblea plenaria che prevedere la presenza di 50 persone - spiega Verini ai microfoni di Tuttosport -. Verrà fatto a breve e poi decideremo come procedere".

Il discorso si sposta poi nel dettaglio sull''inchiesta 'Doppia Curva' che coinvolge il tifo organizzato di Inter e Milan: "Onestamente non mi sono stupito - prosegue -. Sono cose che sapevamo, presenti in gran parte degli stadi italiani. Le curve, spesso, non sempre e grazie a Dio non tutti i loro frequentatori, sono egemonizzate dai delinquenti, dalle criminalità organizzate, dagli estremisti, che usano le curve per condizionare e ricattare le società. Lo fanno per ottenere benefici, per usarli per i loro affari, vedi la rivendita dei biglietti. Una sorta di welfare delle malavita. Per non parlare poi della gestione parcheggi e di altri servizi, fino allo spaccio della droga. Tutte queste cose, a grandi linee, si conoscevano già e sappiamo come ci sia la vicinanza ad ambienti mafiosi in vari stadi, non solo Milano, ma che Roma, Torino, Bergamo o Verona. È davvero difficile immaginare che ci sia una società che non abbia subìto o tollerato queste angherie pure per quieto vivere". 

Da qui l'intuizione di istituire un comitato che possa permettere ai club di prendere anche altre strade: "Mi auguro che accada questo. Spesso la politica non risolve i problemi, anzi. Però, senza retorica, se negli stadi c’è violenza, la gente che vuole andare a godersi uno spettacolo in famiglia, non ci va. È dunque interesse delle società liberarsi di questi ricatti - aggiunge Verini -. La Commissione Antimafia non può sostituirsi alla magistratura, ma può accendere un faro in più sulla vicenda. Faremo delle audizioni, partendo da Milano e dai presidenti Scaroni e Marotta, ma allargando poi le discussioni ad altri presidenti di Serie A, alla Federcalcio, la Lega Serie A e le organizzazioni che combattono questa criminalità. Dopo un periodo di lavoro, produrremo una relazione da portare al Parlamento e vedremo cosa si potrà fare di concreto. Il compito della Commissione Antimafia è quello di aiutare gli organismi preposti, mostrando una linea di correttezza, legalità e pulizia, far vedere che non si è soli, di non avere paura. E che bisogna fare prevenzione. E se qualcuno minaccerà scioperi, pazienza, ci saranno migliaia di persone pronte comunque a tifare negli stadi. Se riusciremo a isolare e prevenire questi fenomeni, avremo adempiuto al nostro compito".

Insomma, la parola chiave è 'prevenzione' perché, sempre secondo Verini, "i Daspo vanno bene, ma significa che i fatti sono già accaduti. Bisogna indicare un’altra strada oltre a quella del far finta di non vedere. Serve che il mondo del calcio si prenda una grande responsabilità per tagliare certi ponti. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, nonostante sia un mio avversario politico, è l'unico che ha avuto il coraggio di rompere questi rapporti a costo di vivere sotto scorta. Ma questa è la via da seguire".

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