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L'emozione di Bisseck: "Non sono certo Cristiano Ronaldo, vedere tanti bambini per me mi ha reso felice"

di Christian Liotta
Fonte: Flashscore.de

Yann-Aurel Bisseck, come vi abbiamo riportato ieri, ha sfruttato la pausa per le nazionali per una buona causa. L'ex giocatore del Colonia, ora in forza all'Inter, ha visitato la sua vecchia scuola elementare nella città tedesca, passando del tempo per giocare a calcio con i bambini, firmare autografi e rispondere alle loro numerose domande. E lasciando un messaggio importante ai bambini presenti: "La scuola e l'istruzione sono tra le cose più importanti della vita. L'istruzione è la medicina più efficace contro l'esclusione, il razzismo e la mancanza di prospettive. Se non fossi diventato un calciatore professionista, avrei iniziato a studiare medicina a Berlino".

Dopo la visita, Bisseck ha commentato emozionato: "Sapevo già che sarebbero venuti molti bambini. Ma non sono certo Cristiano Ronaldo in termini di fama, quindi sono stato incredibilmente felice di vedere tutti i bambini così felici e coinvolti. Anche questo mi ha dato una grande emozione. È stata una bella novità per i bambini, e mi sono sicuramente divertito anch'io". Bisseck ha anche effettuato una donazione per un centinaio di bambini svantaggiati della stessa Colonia: "Come calciatore professionista, mi trovo in una posizione molto privilegiata e quindi sono felice di sostenere i bambini e progetti simili".


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