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L'eterna lotta col... braccialetto, la rabbia con Rapuano e lo show finale: Chivu eroe del BordoCam di Atalanta-Inter

di Christian Liotta

È la sfida della New Balance Arena di Bergamo tra Atalanta e Inter ad essere al centro della nuova puntata di 'BordoCam', il format di DAZN che racconta il 'backstage' dell'incontro vinto dalla squadra di Cristian Chivu. Si parte dallo striscione della Curva Pisani per Mario Pasalic, colpito da un grave lutto, alle indicazioni di Yann Sommer sulla velocità del campo nel riscaldamento, per passare alle richieste dalla panchina del tecnico nerazzurro in particolare per Marcus Thuram di attaccare la profondità. Chivu che durante tutta la partita avrà un avversario non di poco conto: un braccialetto che continua pedissequamente a dargli fastidio... 

Si arriva poi al gol annullato a Marcus Thuram, che rimane a bocca aperta quando l'arbitro Federico La Penna annuncia l'annullamento per fuorigioco di Lautaro Martinez; Thuram che poi viene colto mentre rimprovera Yann Bisseck 'reo' di non avergli servito un pallone e Federico Dimarco poco dopo l'occasione avuta dalla Dea con Gianluca Scamacca. Chivu che nella ripresa si scatena, prodigandosi in particolare nelle polemiche col quarto uomo Antonio Rapuano al punto tale da portare il tecnico orobico Raffaele Palladino che prova a tranquillizzarlo. Fino al momento del gol della vittoria firmato Lautaro su grave errore di Berat Djimsiti: Thuram dalla panchina detta il passaggio a Pio Esposito che a distanza esegue alla perfezione. 

Da quel momento alla fine della partita, Chivu chiede costantemente ai suoi uomini di stare alti, anche in inglese con Manuel Akanji. E sbotta quando Davide Frattesi e Andy Diouf non entrano prontamente in campo, per poi lasciarsi andare ad un sospiro di sollievo quando Lazar Samardzic si divora la rete del pareggio. I minuti di recupero per il tecnico rumeno sono di totale trance agonistica, rischiando anche un problema muscolare per evitare un contatto con Bernasconi; a farne le spese anche la sua giacca, costantemente maltrattata. Quando La Penna fischia la fine, arriva l'esultanza liberatoria e l'abbraccio con tutti mentre Lautaro salta in braccio ad Aleksandar Kolarov


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