La rivelazione di Biraghi: "Inter? Non ho rimpianti. A causa del Covid, furono bloccati i conti in Cina di Zhang"
Fonte: Corriere dello Sport
Lunga intervista della Gazzetta dello Sport a Cristiano Biraghi, ex canterano nerazzurro e sabato avversario a San Siro con la sua Fiorentina.
Sette vittorie di fila non sono un caso: vi state prendendo una rivincita?
"Forse qualche ragazzo nuovo può aver sofferto qualche parola di troppo ma è bene capire subito che Firenze è una piazza esigente. Le critiche devono essere vissute come motivo d’orgoglio".
Verona è stata la gara della svolta?
"Sì, ma per il risultato. Anche nelle gare precedenti avevamo creato i presupposti per vincere, benché non arrivassero i successi".
Sabato torna a San Siro: quella con l’Inter per lei resta una gara più speciale di altre?
"Non può non esserlo. Specie in quello stadio là, dove sono cresciuto da tifoso e da giocatore. Poi in campo non ci penserò: sarà mio compito far vincere la Fiorentina".
Ha vissuto male il suo mancato riscatto dell’Inter nel 2020?
"Non ho rimpianti. Dovevo essere acquistato ma a causa del Covid furono bloccati i conti in Cina di Zhang e il club decise di prendere a zero Kolarov e Darmian. Sono tornato a Firenze con ancora più fame".
Quella che vi è mancata nel ko per 4-3 dell’andata?
"No, era solo una Fiorentina diversa. Impulsiva e focosa. Prendere quattro gol in casa non esiste. Adesso siamo maturi anche se sappiamo che quella di sabato sarà una gara complicata".
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