Lautaro: "Mia mamma è tifosa del River, qui ho tanti amici: per me era speciale. Acuña? Sono cose di campo"
"Ho parlato con Acuña dopo quello accaduto, io non ero lì, stavo parlando con Marcelo e dopo sono andato a salutare i ragazzi, ma niente, sono cose di campo che fanno parte della partita. Conosco Marcos da quando avevamo 12 anni, dai tempi del River, lo conosco bene e so come reagisce. Ovviamente c’è chi reagisce in maniera istintiva, non siamo tutti uguali. Però è rimasta lì, hanno fatto pace" ha detto il capitano dell'Inter Lautaro Martinez alla stampa argentina nel corridoio della mixed a margine della vittoria contro il River Plate valsa la qualificazione agli ottavi di finale e l'eliminazione degli argentini, a proposito di quanto successo nel parapiglia finale che è culminato con l'espulsione del connazionale Marcos Acuña. Poi, il capitano nerazzurro ha anche parlato a TyC Sports, dove ha aggiunto tutta l'emozione per la vittoria.
"La verità è che per me oggi era una partita speciale: mia mamma è tifosa del River, perché qui ho molti amici e compagni, con tutta la difesa ci condivido lo spogliatoio dell'Argentina, siamo stati campioni con la Seleccion, c'è Franco (Mastantuono, ndr), prossimo futuro campione dell'Argentina. Sono molto contento e dedico questa vittoria a mia nonna che sta passando un brutto periodo" ha continuato il Toro di Bahia Blanca con il cuore rivolto, come solito fare, alla famiglia.
Hai salutato i tuoi compagni della Seleccion?
"Certo, inizialmente ero con Luis Henrique all'antidoping, ma poi sono uscito a salutare tutti".
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