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Laxalt svela: "Volevo solo l'Inter. E io con Recoba..."

di Christian Liotta

In attesa di approdare in Italia e raggiungere l'Inter, Diego Laxalt, il giovane uruguayano che i nerazzurri hanno bloccato a gennaio, si confessa ai microfoni di calciomercato.com, ai quali spiega di aver voluto fortemente l'arrivo all'Inter: "Fin da piccolo il mio obiettivo era quello di giocare in Europa e il mio sogno era proprio quello di vestire la casacca nerazzurra. Vedevo le partite in tv e mi piaceva davvero tanto il modo di giocare dei nerazzurri. Così sono diventato tifoso interista. Alla Playstation sceglievo e gioco tuttora, a maggior ragione, proprio con l’Inter. Così, appena ho saputo della loro offerta, dopo un breve consulto con i miei genitori e il mio agente, non ho avuto dubbi. Su di me c’era pure la Lazio. Ma l’Inter è l’Inter…". 

Laxalt spiega anche qual è il suo ruolo in campo: "Ho sempre giocato come centrocampista. Sono un “volante”, uno a cui piace sia la fase offensiva che quella difensiva. Corro tanto e do sempre il massimo. Penso di assomigliare nel modo di giocare ad Edgar Davids". Lontano, quindi, da quell'Alvaro Recoba al quale è stato paragonato: "Il perché non lo so. Però voglio precisare che io e lui giochiamo in due ruoli completamente diversi. In più io voglio entrare nella storia dell’Inter con il mio di nome e per quello che farò sul campo con la maglia nerazzurra. E non vivere quindi di luce riflessa". Laxalt si dice comunque pronto per l'avventura in quiesta Serie A: "Assolutamente sì. Alla fine è sempre calcio! Sicuramente il campionato italiano è più veloce e più fisico rispetto a quello uruguaiano, però sto vedendo tantissime partite in tv per “studiare” i vostri segreti. Però ripeto, è sempre calcio, e credo nelle mie potenzialità. Se conosco già qualcuno dell'Inter? Personalmente no. Ho visto solo di sfuggita Mateo Kovacic, ho scambiato due battute con il Presidente Moratti, che mi domandato subito se mi piaceva l’Inter, e mi ha fatto un’ottima impressione, e via telefono ho chiesto dell’Italia a Alvaro Pereira. “Palito” me ne ha parlato molto bene, spero e credo proprio che sarà così...". La mancanza della Champions non è un problema: "Possono esserci stagioni meno positive di altre. Ma sono sicuro che dall’anno prossimo l’Inter tornerà dove le spetta. A competere per vincere il campionato. Mi piacerebbe segnare nel derby contro il Milan…e poi anche alla Juventus!". 


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