Leonardo sui fondi USA: "Gestire un club di calcio non è come vendere cioccolata"
Nel corso del suo intervento per 'Football Business Forum Kick-off' all'interno del Festival dello Sport, l'ex direttore sportivo del Psg Leonardo ha espresso le sue perplessità sugli investimenti provenienti dai fondi USA nel calcio europeo: "Tanti di loro, almeno finora, non hanno guadagnato soldi. E l'unico modo per farlo è vendere i club. Questo genera due tipi di problemi: non voglio entrare nello specifico non essendo un esperto di business, ma possiamo vedere che i fondi americani e non solo investono in Europa per due motivi: perché il calcio è importante ma perché farlo in Europa è più economico rispetto agli sport americani. Ma se ritieni l'investimento il più economico del tuo gruppo, il livello di manager che impiegherai non sarà al livello top di quelli a tua disposizione. Quindi, tanti fondi USA investono nel calcio senza mettere top manager e soprattutto mettendo manager che non conoscono il calcio non venendo da quel mondo. E se non conosci quel contesto, la cultura, le tradizioni, diventa difficile interagire e far nascere un progetto".
Leonardo prosegue facendo riferimento alla sua esperienza personale: "Io ho lavorato nel PSG: sono arrivati nel 2011 e in 13 anni hanno costruito un club, un marchio, e ora vogliono costruire uno stadio. Non vogliono vendere ma costruire qualcosa di forte. Negli stessi 13 anni, il Milan ha avuto 4 proprietà diverse. Il presidente di un fondo, lo dica senza polemica, non è il proprietario di un club: i proprietari sono gli investitori. Quindi c'è qualcuno che gestisce il club e che non l'ha mai fatto prima. Non è come vendere cioccolata: ci sono 25 giocatori, tifosi, allenatore, stampa, è una cosa molto specifica".
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