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Ligabue: "Nella finale di EL c'è l'Inter, una lezione di vita. Per me è una passione"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Sky

Intervistato da SkyTg24, Luciano Ligabue ha parlato anche della sua fede interista. "C’è una storia lunga di “interismi”, raccontati un po’ in tutte le salse, che, piaccia o no, corrispondono un po’ alla realtà - ha detto il cantautore -. Basta guardare alla stagione scorsa, la partita più importante era una finale di Europa League: l’Inter ci arriva molto bene ed è favorita. Dopo un paio di minuti il giocatore più rappresentativo della squadra si guadagna un calcio di rigore e lo realizza, eguagliando il numero di gol di Ronaldo, quello dell’Inter, nella sua stagione migliore. Partita in discesa, il mito è già lì. A 15 minuti dalla fine un difensore del Siviglia ciabatta una rovesciata un po’ maldestramente, che è destinata a finire fuori porta e lo stesso giocatore più rappresentativo, svirgola il pallone e lo manda alle spalle di Handanovic. Lì c’è l’Inter. Queste cose ti fanno costantemente rimanere attratto dalla squadra, non so se sono anche lezioni di vita. La passione per l’Inter l’ho ereditata da un amico più grande di me quando avevo cinque o sei anni. È una passione, io comunque mi emoziono quando vedo un colore blu e uno nero, e quel mio amico comunque lo ringrazio".

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