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Materazzi svela: "Ecco cosa dissi a Leonardo dopo che perdemmo lo scudetto. Bastoni leader da quando ha 18 anni"

di Stefano Bertocchi

"Facile parlare con il senno di poi. Con la Croazia, bastando pareggiare, ti puoi coprire di più e visto che loro danno più punti di riferimento, Mancini potrebbe essere una carta: tanto lui è sempre pronto. Ma bisogna vedere come stanno i giocatori, quello lo sa Spalletti". Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Marco Materazzi analizza così la difesa dell'Italia e il possibile ritorno ad una linea a tre e racconta poi anche un aneddoto risalente ai tempi dell'Inter. 

Bastoni e Calafiori, in mezzo due mancini come lei insieme: un problema?
"Luogo comune assurdo. Con Leonardo perdemmo lo scudetto contro il Lecce perché non risparmiò Lucio diffidato, piuttosto che far giocare me e Chivu insieme. Sa cosa gli dissi, dopo? 'Sempre meglio far giocare due mancini insieme, se sanno fare due passaggi di seguito'. E Bastoni e Calafiori hanno piedi da centrocampisti".

Per qualcuno, linea troppo propositiva.
"Se scegli quel tipo di calcio, è la coppia giusta. E Bastoni non è diventato leader adesso, lo è da quando ha 18 anni. Non è stato quello il punto".

E quale è stato?
"Contro la Spagna è difficile dire: facciamo la partita. Non te la fanno vedere, ti asfissiano. Forse il peccato è stato un po' quello, ma non condanno Spalletti: ha scelto una filosofia e cambiarla ora forse porterebbe più confusione che altro. Servirà come insegnamento, se li ribecchiamo in finale". 

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