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Milito: "Conte-Mourinho, non amo i paragoni. Icardi? Conta l'Inter"

di Stefano Bertocchi

"Essere a Madrid dove abbiamo raggiunto il sogno è sempre una grande emozione. Sono passati nove anni, ma l'emozione dura ancora". A parlare è Diego Milito, intercettato a Madrid da Sky Sport a nove anni di distanza dalla leggendaria Champions League conquistata dall'Inter e decisa da una sua doppietta al Bayern Monaco.

Cosa si deve aspettare l'Inter da Conte?
"Come interista voglio che faccia una grande stagione. È un grande allenatore, non lo scopro di certo io. Porterà la sua mentalità e spero possa fare una grande stagione".

Ti immagini un'Inter con Conte e Icardi insieme? Che idea ti sei fatto della vicenda?
"Non lo so, è una domanda per la società e Conte, che sicuramente risolverà nel miglior modo. Non so cosa succederà con Mauro, la società dovrà risolvere questo. Ma la cosa più importante, come dico sempre, è l'Inter e la maglia dell'Inter".

Qual è il primo ricordo che hai avuto venendo a Madrid? Julio Cesar ci ha raccontato del figlio...
"A me è successa più o meno la stessa cosa. Mio figlio si ricordava poco, ma ogni volta che veniamo a Madrid mi dice 'papà, qua abbiamo vinto la Champions'. Come ho detto prima, è sempre emozionante".

Conte è simile a Mourinho? Si può fare un paragone?
"Non ho avuto la possibilità di lavorare con Conte. Posso parlare di José che rimarrà sempre il numero uno per tutti gli interisti e per me. Non mi piacciono i paragoni, ogni allenatore ha sempre la sua metodologia e la sua mentalità. Ma José, come tutta quella squadra, rimarrà sempre nella storia dell'Inter".

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