.

Miranda: "Zero trofei con l'Inter, provo ancora tristezza. Ma sono fiero di aver gettato le basi per la rinascita"

di Mattia Zangari

Se l'Inter si trova dove è oggi, ai vertici della Serie A e con uno status solido in Europa, lo deve a chi nel recentissimo passato ha contribuito a risollevarla dopo anni da incubo. E' il caso di Joao Miranda, in nerazzurro dal 2015 al 2019, che ora rivendica quei meriti: "Penso che ho sempre dato tutto, aiutando l'Inter a raggiungere la qualificazione in Champions dopo tanti anni - le parole del brasiliano a Gianlucadimarzio.com -. È stata la mia Inter a gettare le basi e dopo la mia partenza la squadra è cresciuta tantissimo. E io ne vado fiero. È bello sapere che io c'ero all'inizio di questo percorso. Il più grande rimpianto è non aver vinto nulla con l'Inter, mi sarebbe piaciuto vincere uno scudetto o un altro trofeo in nerazzurro. Provo ancora tristezza nel sapere che ho fatto parte di un grande club come l'Inter per quattro anni senza mai vincere nulla. Però prima di poter alzare trofei devi iniziare un percorso di crescita e io ho aiutato a gettare i semi per la grande Inter di oggi".

Miranda, poi, passa a parlare della stretta attualità, incensando Alessandro Bastoni: "A me Alessandro piace tantissimo. Lui era ragazzino quando io ero all'Inter. E già all'epoca questo ragazzino era molto forte, rapido e con tanta qualità palla al piede (ride ndr). Sono un grande fan di Bastoni che è bello da vedere quando calcia la palla perché molto elegante. Se mi rivedo in lui? Sì, nell'impostazione".

Dal singolo, si passa poi a parlare del valore di squadra dell'Inter di Inzaghi: "Per me l'Inter è una top. Ha cambiato tantissimo da un anno all'altro e contro l'Atletico Madrid è solo mancata un po' di fortuna. Se avesse vinto quella partita sarebbe arrivata in finale. Sicuro. Io c'ero a Madrid e quella sera la squadra è stata solo sfortunata. Sono convinto che l'Inter dell'anno prossimo sarà ancora più competitiva con l'aggiunta di due giocatori forti Zielinski e Taremi. E potrà ambire a vincere qualcosa di ancora più grande. Può aprire un ciclo in Italia ma per me sarebbe più bello se vincesse la Champions perché quella è l'habitat naturale dei nerazzurri. E il club deve puntare a vincere questa coppa. Ne ha già messe in bacheca tre e può vincerne ancora di più. Certo ci vuole anche quel pizzico di fortuna, ma è più bello vincere una Champions piuttosto che dieci campionati italiani. Vincere è sempre difficile ma la Champions è il massimo".

In coda alla chiacchierata, Miranda si esprime anche sul tandem offensivo dell'Inter: "Entrambi hanno qualità, ma a me piace di più Thuram perché è più mobile. Lautaro ha segnato tanti gol, ha una presenza impressionante in area, in questo mi ricorda Romario. Ma è più completo e anche più forte del brasiliano quando punta un difensore".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!


Show Player
Altre notizie