.

Mkhitaryan: "Non è ancora l'Inter che vogliamo. Domani la partita più importante del girone"

di Mattia Zangari

E' Henrikh Mkhitaryan, eroe del Franchi, il giocatore che si accomoda al fianco di Simone Inzaghi in conferenza stampa per anticipare i temi di Inter-Viktoria Plzen, match point a disposizione dei nerazzurri per conquistare gli ottavi di finale di Champions League con una giornata d'anticipo. Ecco le parole del centrocampista armeno: 

Dove può arrivare questa Inter?
"Vogliamo arrivare più in alto possibile, c'è ancora spazio per migliorare perché non è ancora l'Inter che vogliamo. Dobbiamo lavorare di più con tutta la squadra, c'è un grande potenziale e per quello non siamo soddisfatti". 

Avevi scritto su Instagram dopo Sassuolo 'inizio della rimonta'. In quale aspetto siete  migliorati maggiormente?
"Ciò che scriviamo su Instagram è per i social media, non è quello che pensiamo. Dopo il Barcellona avevo detto che avevamo voltato pagina, sapevamo che avremmo fatto meglio partita dopo partita. Col Sassuolo è stato difficile vincere, al Camp Nou tutti hanno visto che avevamo voglia di vincere. Domani è la partita più importante del girone, anche più del doppio confronto col Barcellona. Dobbiamo essere perfetti".

Ora reagite sempre dopo i gol degli avversari, cosa è cambiato?
"Sono solo 4 mesi all'Inter, non so come fosse prima. Posso dire che ci siamo parlati e abbiamo capito che dobbiamo giocarcela fino alla fine. Non importa cosa succede durante la partita, ci sono 95 minuti a disposizione. E' successo anche a Firenze, dopo il 3-3 non abbiamo mollato o abbassato la testa. Abbiamo pensato fosse la partita della vita, io ho fatto uno scatto dopo che Dzeko ha preso palla, sapendo  che Barella me l'avrebbe data. Siamo stati ripagati per questo". 

Lukaku cosa vi darà in più?
"E' un giocatore importantissimo, lo stiamo aspettando al pari di Brozovic. Abbiamo bisogno di tutti, non ci sono solo gli 11 titolari. Spero che col suo umore ci dia tanto, è un giocatore con voglia di vincere e segnare gol". 

Quale errore non dovete commettere?
"I rischi ci sono sempre, l'unica cosa che dobbiamo fare è giocare il nostro gioco. Non esistono partite facili, ognuna nasconde delle difficoltà. Vogliamo vincere e andare agli ottavi". 

Come vedi la crescita di Asllani?
"La soluzione senza Brozovc l'ha trovata il mister, noi proviamo ad aiutarci. Asllani ha grande potenziale, secondo me ha tanta voglia di studiare e migliorare. Noi lo aiutiamo perché sappiamo che abbiamo bisogno di tutti". 

Come mai siete arrivati a una quadratura del cerchio così tardi?
"Tutte le squadre hanno alti e bassi, abbiamo iniziato male e ora siamo in alto e vogliamo arrivare ancora più in alto. La vita è così, ora stiamo trovando il nostro gioco. Non c'è spazio per sbagliare, per questo vogliamo vincere ogni partita senza commettere errori". 

Sei un giocatore versatile: dove ti sei trovato meglio in campo?
"Mi trovo molto bene giocando, non importa dove. Mi sento meglio vicino alla porta, ma anche come mezzala mi piace perché sappiamo come giocare di squadra. Non c'è differenza giocando al fianco di Brozovic o Calhanoglu, ci capiamo molto bene perché sono bravi". 


Altre notizie