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Montanari (MF): "Inter, cessione in tempi rapidi: tavolo tecnico vero in primavera per due motivi"

di Mattia Zangari

Il giorno dopo la brusca interruzione dei dialoghi tra Suning e Bc Partners per parlare della cessione dell'Inter, Andrea Montanari, giornalista di Milano Finanza, prova a tratteggiare gli scenari futuri: "Dovrebbe aprirsi un tavolo tecnico serio, vero in primavera perché il nuovo proprietario dovrebbe arrivare prima della sessione di mercato, altrimenti si butterebbe via del tempo. C'è da considerare, inoltre, che lunedì prossimo c'è l'assemblea dei diritti tv, lì di discuterà della principale fonte di ricavi per i club italiani fino al 2024. I tempi devono essere rapidi, ma non è facile. Domenica sera, Suning ha rifiutato l'offerta di Bc Partners, vedremo se ce ne sarà un'altra. Suning ha 530 mln di bond in scadenza e deve rimborsarli. L'Inter fa gola, è uno dei pochi brand italiani che attira investitori stranieri".

Nelle ultime ore si è parlato dell'interessamento al dossier nerazzurro di Fortress: "Si definiscono fondi di stress, nel senso che investono sui crediti delle banche quindi sui debiti delle società, quello che ha fatto Elliott col Milan. Il calcio ormai è come un cane che si morde la coda, una cosa intelligente sarebbe mettere il salary cap come in Nba, tralasciando il fatto che sono due business diversi". 

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