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Moratti e il dettaglio: "Altri tecnici? Nulla finché..."

di Alessandro Cavasinni

Sarà stata la foga di ascoltare le prime impressioni del presidente, sarà stato il tono sommesso. Non ci è dato sapere. Di fatto, in tantissimi hanno sentito le poche frasi che Massimo Moratti ha pronunciato stasera all'uscita dagli uffici della Saras. Nessuno, però, ha captato lo stralcio, seppur brevissimo, più importante delle sue dichiarazioni.

"Com'è andata la riunione fiume? Non ho partecipato a nessuna riunione fiume: avevo altre cose da fare e ci sono stati altri che hanno partecipato a una riunione, ma non io. Benitez ancora allentore dell'Inter? Certo, se è per quelllo è ancora l'allenatore dell'Inter. Poi ho letto di contatti tra l'Inter e altri tecnici: preciso che né io né la società abbiamo mai preso contatti con qualcun altro. Finché non si chiarisce...". E poi è stato interrotto.

Ecco, è proprio quest'ultima la parte più interessante, perché, a differenza di come sono state poi interpretate le sue parole, Moratti stava proprio ammettendo, per la prima volta, che un problema Benitez c'è e si sta valutando la maniera per risolverlo. Per questo appare del tutto fuori luogo parlare di un Moratti 'prudente' che si nasconde dietro dichiarazioni di facciata. 

La sostanza è chiarissima: Benitez è ancora l'allenatore dell'Inter, ma il rapporto non è più sano e una soluzione va trovata in fretta. Estremamente difficile, come detto da più parti, che lo spagnolo rimanga al timone dei nerazzurri; più probabile che il contratto sia sciolto e che l'Inter possa di conseguenza sciegliersi il nuovo allenatore. Leonardo resta il nome più 'caldo' e quello più raggiungibile, ma restano ancora in piedi, nonostante le numerose smentite, le altre alternative, da Spalletti a Capello, passando per Zenga e Hiddink.


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