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Moratti: "Sto sempre dalla parte di Mourinho, magari ci sentiremo. A Lukaku dico..."

di Christian Liotta

L'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha rilasciato un'intervista a KTP Network, nel corso della quale ha espresso il suo pensiero sul boom dei club della Saudi Pro League: "Quello che è accaduto questa estate merita una riflessione. Portare Cristiano Ronaldo era solo il primo passo, lo abbiamo capito nella scorsa sessione di mercato, quando tanti calciatori sono andati a giocare in Arabia Saudita. La grande novità rispetto ai tentativi passati, come ad esempio quello cinese, è che stavolta non sono solo giocatori a fine carriera, ma anche campioni in piena attività. Dietro al calcio, comunque, c’è molto altro. Il progetto dell’Arabia Saudita è enorme, e lo sport ne è solamente una piccola parte. Da quello che vedo, mi sembra evidente che sia in atto un tentativo di occidentalizzarsi, di aprirsi al resto del pianeta. Questo è certamente molto interessante e potrebbe cambiare gli equilibri del mondo".

Il pensiero passa poi alla gara di questa sera tra Inter e Roma: "Sarà una grande partita. Mi aspetto una battaglia. L’Inter è certamente favorita, per me è nettamente la compagine più forte del campionato. Però, quest’anno, anche José Mourinho ha una buona squadra, soprattutto perché può contare su Romelu Lukaku. Ho sentito che il pubblico dell’Inter lo contesterà, credo però che questo non gli impedirà di fare la sua partita. A lui dico: se sei un grande giocatore i fischi non devono condizionare il tuo rendimento in campo. Mourinho squalificato? Questo è un peccato. Io sto sempre dalla parte di Mourinho, ora è un po’ che non ci sentiamo, chissà, magari nei prossimi giorni avremo modo di fare due chiacchiere". 

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