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Moratti tuona: "Tenuti a dare l'anima. Rifondare..."

di Christian Liotta
Fonte: Rai Sport

Presente allo stadio Torquato Bresciani per la gara inaugurale della Viareggio Cup, Massimo Moratti ha commentato il primo tempo del match: "C'è un po' di emozione in campo, ma so che questa squadra ha le caratteristiche per far bene. Noi siamo da sempre attenti al settore giovanile, ogni anno cerchiamo acquisti atti a rinforzare questo settore. Ogni anno poi tiriamo fuori almeno 1-2 giocatori per la prima squadra e altri sono in giro altrove". I giovani per cercare soddisfazioni dopo la delusione della prima squadra: "Beh, dopo ieri ci vuole poco, però sono qui soprattutto perché questi ragazzi meritano".

Un parere su Stramaccioni, tecnico nel quale Moratti crede ciecamente: "Tutta la società, da Paolillo in poi, crede in lui. Poi con gli allenatori siamo stati bravi e ci siamo presi soddisfazioni, basta vedere Pea. Anche Stramaccioni mi sembra un tecnico dalle grande qualità, i ragazzi hanno la fortuna di seguirlo". In conclusione, si parla della squadra di Ranieri, tornata in difficoltà dopo sette vittorie consecutive. Come si spiega questa crisi? "Se lo sapessi non avremmo avuto questo problema. Ma sono state tre partite diverse: col Lecce abbiamo sbagliato 10 gol, col Palermo era vinta, con la Roma forse la debacle più preoccupante. Dobbiamo lavorare, questo è indubbio".

Non manca comunque un monito alla propria squadra: "Il campionato non è ancora finito, alcuni giocatori dovrebbero capirlo e sono tenuti a dare l'anima in campo, comunque non dico nulla se no sarei troppo cattivo". Si parla anche di rifondazione: "Nell'anno in cui abbiamo vinto tutto i programmi parlavano di rifondare, una cosa di cui sento sempre dire e poi sparisce tutto...". Chiusura su Ranieri: "Non l'ho sentito, non ho sentito nessuno".

 


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